18/12/2002
SIENA - "La Toscana di Piero Calamandrei. Racconti e fotografie"
Si aperta questo pomeriggio presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siena la mostra intitolata "La Toscana di Piero Calamandrei. Racconti e fotografie", dedicata al celebre giurista, che dal 1920 al 1924 ha insegnato Diritto processuale presso l'Ateneo. A inaugurazione dell'evento una lezione sul tema "Piero Calamandrei politico e giurista", tenuta dal preside di facoltà, Vittorio Santoro e dai professori Enzo Balocchi e Nicolò Trocker, docenti di Diritto. Laura Barile, docente di Letteratura italiana alla facoltà di Lettere di Siena, figlia di un allievo di Piero Calamandrei, ha parlato dell'opera letteraria del giurista.
Di Calamandrei, giurista, uno dei padri della Costituzione, professore, avvocato e letterato, la mostra propone numerosi manoscritti e documenti, oltre alle fotografie che lo ritraggono nelle passeggiate con gli amici, tra i quali spiccano Nello Rosselli, Benedetto Croce e Luigi Russo.
L'occasione per questa retrospettiva è la riedizione, da parte della casa editrice Le Balze di Montepulciano, del libro "Inventario di una casa di campagna", pubblicato per la prima volta, in edizione privata, nel novembre del 1941 e inviato da Calamandrei a trecento amici per il Capodanno 1941/42. La riedizione anastatica, che ha in appendice una scelta di lettere di ringraziamento degli interlocutori ai quali il libro fu donato, è una testimonianza delle relazioni e delle affinità che il giurista aveva stretto con colleghi avvocati, professori universitari, scrittori, critici letterari, artisti e professionisti negli anni della guerra e sotto il segno di comuni sentimenti liberali. Nel testo Montepulciano diventa il luogo privilegiato della memoria, della ricerca delle radici, dell'incontro con la natura e con il paesaggio. Il racconto di posti e persone degli anni della formazione in Toscana, insieme ai contenuti delle lettere dei corrispondenti, rimandano oggi, a sessant'anni dalla prima pubblicazione del libro, ai fondamenti civili e culturali che porteranno alla costituzione di una nuova Italia.
L'evento in onore del giurista fiorentino è stato possibile grazie alla collaborazione offerta dall'istituto di Diritto pubblico della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siena. L'allestimento è curato da Silvia Calamandrei e Francesca Montuori, con la collaborazione di Lorenzo Bui.
"La Toscana di Piero Calamandrei. Racconti e fotografie."
Siena – piano didattico della facoltà di Giurisprudenza
18 dicembre 2002 – 18 gennaio 2003
Orario: feriali 8.30 – 19.30 prefestivi 8.30 – 12.30. Festivi chiuso. Ingresso libero
Piero Calamandrei (Firenze, 21 aprile 1889 - 27 settembre 1956) fu grande giurista, uomo politico e letterato.
Professore ordinario di procedura civile all'Università di Firenze, avvocato e presidente del Consiglio Nazionale Forense, fu altresì membro dell'Accademia dei Lincei e fondò e diresse "La Rivista di diritto processuale civile".
A Firenze durante il regime fascista cooperò con l'associazione "Italia Libera" e col "Circolo di cultura" e col giornale clandestino "Non mollare!".
Come politico Piero Calamandrei fu tra i fondatori del Partito d'Azione, fu membro della Consulta Nazionale e fece parte, alla Assemblea Costituente, della Commissione dei Settantacinque incaricata di redigere il testo della Costituzione della Repubblica, fece parte della Camera dei Deputati per Unità Socialista e diresse la rivista "Il Ponte" dalle pagine della quale sostenne le idee del movimento "Giustizia e Libertà".
Fu anche autore di poesie, di saggi in prosa di fine gusto letterario, di discorsi e commemorativi e su episodi storici della resistenza.
Studioso di forti convinzioni politiche e con un prezioso patrimonio di idealità civile, Piero Calamandrei fu appassionatamente impegnato a favore della pace e dell'unità europea; propugnò inoltre l'attuazione dei principi fondamentali della Costituzione Repubblicana.
Archivio Comunicati Stampa
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