23/11/2002
SIENA - Il celebre storico Carlo Ginzburg insegnerà all'Università di Siena
Carlo Ginzburg, uno degli storici italiani più noti in campo internazionale, insegnerà, in questo e nei prossimi due anni accademici, alla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Siena. Per inaugurare il suo ciclo di lezioni, che si svolgeranno all'interno dell'insegnamento di Storia della cultura moderna, il professore terrà, il 26 novembre alle 17, nell'aula Magna della facoltà, una conferenza pubblica dal titolo molto particolare: "La latitudine, gli schiavi, la Bibbia. Uno sguardo locale sulla globalizzazione".
Carlo Ginzburg, docente dal 1988 presso la University of California Los Angeles, è considerato un pioniere della storia della cultura popolare. E' celebre infatti per i suoi studi sulla "microstoria", e per il suo metodo di indagine: un metodo di analisi interdisciplinare che partendo da un'osservazione approfondita di una persona, un evento o una località, può restituire un quadro della contemporaneità, della società e della cultura.
La conferenza di martedì prossimo partirà proprio da una storia individuale, per allargarsi poi all'attualissimo tema della globalizzazione. La "piccola storia" è quella di una città ora in rovina, in Georgia, fondata all'inizio del Settecento dal francese Jean Pierre Purry.
La piccola città in pochi decenni perse i suoi abitanti e fu "inghiottita" dal grande sviluppo di una città vicina, Savannah. Questo lontano esempio di come il "grande" inghiotte il "piccolo", servirà al professore ad interpretare la storia della globalizzazione economica.
Carlo Ginzburg, che nei suoi anni di attività è tornato più volte a interrogarsi sul significato, i limiti e l'affidabilità del lavoro dello storico, parla così della sua "microstoria": "Nasce come filone di studi negli anni Settanta, ma è ancora molto studiata. Secondo me però, bisogna ricordarsi che le piccole storie sono solo il punto di partenza per riuscire a capire e ad interpretare, sulla base della ricerca concreta, i grandi fenomeni".
Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227