Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

19/11/2002
SIENA - Quale sarà in futuro la formazione per diventare insegnanti? Le proposte dall'incontro alla facoltà di Lettere
"Il clima generale è di preoccupazione per l'eccessiva genericità del disegno di legge che è stato appena approvato dal Senato", ha detto il preside della facoltà di Lettere dell'Università di Siena, Gianni Guastella, a margine della giornata di studi sulla formazione degli insegnanti delle scuole superiori che si è tenuta oggi. "La realtà – ha proseguito Guastella – è che non si sa ancora bene che cosa succederà nei prossimi mesi. Il dettato normativo è eccessivamente generico e tutto quello che noi possiamo fare è predisporre tutto in modo da non farci cogliere impreparati". Tutto da rifare, dunque, nel campo della formazione di coloro che vorranno intraprendere la professione dell'insegnamento. Dopo pochi anni di obbligo di frequenza, post laurea, della scuola di specializzazione per l'insegnamento (SSIS), organizzata in tutta la Nazione su base regionale, si torna ora a riformulare il percorso di studi per i potenziali insegnanti, dopo l'approvazione, la settimana scorsa del disegno di legge sul riordino degli ordinamenti scolastici. In pratica, la specializzazione degli insegnanti potrà coincidere con la laurea specialistica – il cosiddetto "2" – da frequentarsi una volta ottenuta la laurea di primo livello.
E proprio per mettere chiarezza in una situazione ancora piuttosto fluida, i formatori dei futuri insegnanti di materie umanistiche della facoltà di Lettere e filosofia dell'Ateneo senese e della SSIS di Siena si sono trovati per fare il punto della situazione. Due le proposte formulate: "Da un lato è emersa la necessità di un tavolo di discussione – ha detto il preside Guastella – fra i protagonisti della formazione ora impartita dalle SSIS, per riflettere sui requisiti che a livello locale sono ritenuti fondamentali per insegnare. Dall'altro, è stata evidenziata la necessità di incominciare a disegnare un percorso integrato tra una laurea specialistica per l'insegnamento e le lauree specialistiche della facoltà di Lettere e filosofia".
Nelle prossime settimane si attende l'approvazione della Camera al disegno di legge di riordino degli ordinamenti scolastici.