15/11/2002
SIENA - Straordinario successo di pubblico per "Invito all'opera"
Giovani, vestiti casual o eleganti, amanti della musica rock o intenditori di jazz, studenti di Medicina, di Scienze politiche, di Economia o appassionati di filosofia e arte: ma tutti uniti, in composto silenzio, ad ascoltare la straordinaria potenza vocale del soprano Elizaveta Martirosyan e la precisione di Gabriele Ribis (baritono). Il secondo appuntamento della rassegna universitaria Parole e Musica è stato un vero successo, un ulteriore esempio di come con i giovani sia impossibile usare cliché o stereotipi. Chi vuole i ragazzi lontani dalla lirica, infatti, è stato smentito giovedì sera: tanti, tantissimi gli studenti presenti nella sala concerti di palazzo Chigi Saracini per assistere a "Invito all'opera", organizzato con la collaborazione dell'Accademia Musicale Chigiana.
Dopo l'introduzione di Riccardo Luciani, il programma della serata si è aperto con un'aria del Don Sebastiano di Donizetti e sono arrivati subito i primi applausi del pubblico. Poi un duetto per le Nozze di Figaro, l'effervescenza de Il barbiere di Siviglia, la bramosia dello scaltro venditore de L'elisir d'amore, il gelo della fermezza di Germont, padre di Alfredo, e la supplica innamorata della bella Violetta ne La traviata. Da Mozart a Rossini, da Puccini e Donizetti a Verdi: un crescendo di emozioni nei volti del giovane pubblico, una conferma per l'Università di Siena e per la Chigiana che ogni anno propongono appuntamenti sempre nuovi e originali nel cartellone di Parole e Musica. "Invito all'opera", in particolare, ha confermato come gli studenti dell'Ateneo siano sensibili ad accogliere proposte anche molto diverse da quelle offerte dal panorama musicale delle radio, delle discoteche o dei locali più comunemente frequentati dai giovani. Una scelta apparentemente coraggiosa, quella dell'Ateneo, che è stata premiata. Anche grazie alla bravura dei due interpreti. Gabriele Ribis, baritono friulano, ha debuttato appena ventunenne ad Udine ed oggi vanta esibizioni nei maggiori teatri di tutta Italia e del mondo, da Tokyo ad Amsterdam a Monaco. E lei, il soprano Elizaveta Martirosyan, bravissima anche nell'espressività recitativa dei personaggi che ha interpretato, venuta in Italia dalla Georgia per continuare i suoi studi e, forse, in cerca di un futuro di meritato successo lontano dai sacrifici dell'infanzia.
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