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Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

07/11/2002
SIENA - Dal 1999 ad oggi, eseguiti 116 interventi chirurgici contro l'obesità al Cigo del policlinico Le Scotte. In corso fino a domani, il convegno sui rischi della grande obesità
Dal 1999, ovvero da quanto è nato il Centro interdisciplinare per il trattamento della grande obesità presso il policlinico Le Scotte, sono stati effettuati 116 interventi chirurgici in pazienti di età media di 34 anni, con estremi da 23 a 61 anni. Di questi, 68 di sesso femminile. Tra le aree geografiche di maggiore provenienza il Nord Toscana, l'Emilia e la Romagna, la Campania, la Puglia.
Sono alcuni dei dati che vengono esaminati nel convegno "La chirurgia dell'obesità, oggi" in corso fino a domani (8 novembre) presso l'aula Magna delle Scotte, organizzato dall'Università di Siena, l'Azienda Ospedaliera Senese, la Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e il Cigo, il centro interdisciplinare per il trattamento della grande obesità.
"Chi si rivolge a noi – spiega Leonardo Di Cosmo, dell'Istituto di Scienze Chirurgiche dell'Università di Siena e responsabile del Cigo - perlopiù vive una vita inseguendo successi insperati, non accetta il proprio corpo, è gravato da malattie associate quali diabete, insufficienza cardiovascolare, ipertensione arteriosa, artrosi. Sono individui consapevoli di avere una spettanza di vita il 30% in meno di un individuo normale, in più ad alto rischio di ammalarsi di tumore del colon, del seno, dell'esofago. Soggetti, quindi, che soffrono ma che non sanno allontanarsi dall'orgasmo del cibo. E' necessario l'intervento di un team plurispecialistico". Al Cigo, infatti, operano anche una psicologa, Adriana Celesti, dell'istituto di Psicologia generale e Clinica; un chirurgo plastico, Carlo D'Aniello, dell'Unità Operativa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva; Giorgio Frosoni dell'Unità Operativa di Gastroenterologia; Pierpaolo Giomarelli del dipartimento di Anestesia e Rianimazione; Rosalba Mattei direttore dell'Unità Operativa di Dietetica Medica; Ranuccio Nuti dell'Unità Operativa di Malattie metaboliche e del Ricambio.
Per i casi meno gravi, è preferibile l'intervento di bendaggio gastrico regolabile, cioè viene ridotta la capacità gastrica su una fettuccia in silicone rigido ma biocompatibile che riduce lo stomaco ad una piccola cavità. Bastano tre giorni di ricovero, non c'è dolore e viene assicurata una rapida ripresa dell'attività normale. Una volta operato il paziente sarà seguito costantemente dal gruppo per un anno e mezzo, fino a quando non ha stabilizzato il peso.


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