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Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

26/09/2002
SIENA - Gli ultimi ritrovati farmacologici e le tecniche chirurgiche più innovative contro la cardiopatia ischemica.
Le soluzioni farmacologiche e la chirurgia hanno fatto notevoli passi avanti nella terapia della cardiopatia ischemica. Tuttavia le malattie cardiovascolari in Italia continuano ad essere tra le principali cause di morte. Quali sono allora i benefici per i pazienti delle ultime proposte terapeutiche? Quale è la loro effettiva portata clinica e quali sono le implicazioni in termini di economia generale della sanità?
Le risposte a queste domande verranno dal Congresso internazionale sulla rivascolarizzazione miocardica, che si terrà all'Abbazia di Spineto (Siena), dal 30 settembre al 2 ottobre prossimi, organizzato dall'Università di Siena, con la direzione scientifica del professor Mario Marzilli.
Il congresso, che si svolge dal 1986 ogni due anni, ha il pregio di riferire l'esperienza clinica dei più grandi cardiologi.
Negli ultimi anni, la comprensione dei meccanismi patogenetici delle malattie coronariche si è notevolmente affinata e contemporaneamente si è allargata l'offerta terapeutica con la introduzione di nuovi farmaci, la diffusione di nuovi devices e lo sviluppo di nuove tecniche per la rivascolarizzazione miocardica. Dal momento che l'incidenza delle malattie cardiovascolari con esito letale continua ad essere alta, appare quanto mai necessaria e opportuna una riflessione attenta sugli effettivi risultati terapeutici delle varie alternative terapeutiche oggi disponibili e sui criteri per ottimizzare il loro impiego clinico.
Il Congresso di Cardiologia Invasiva, che nacque quando la cardiologia interventistica cominciava ad assumere una grande rilevanza clinica ed economica, si è sempre caratterizzato per aver proposto l'accento sulla coerenza fisiopatologica e sull'effettivo valore terapeutico delle proposte che di volta in volta la farmacologia e la ricerca biomedica hanno reso disponibili. Anche questa edizione, che si svolge per la prima volta in terra senese, rimane fedele a questa impostazione. Nei tre giorni di lavori, inoltre, 50 specializzandi avranno l'opportunità di discutere con esperti di livello internazionale le nuove concezioni fisiopatologiche sulle sindromi ischemiche, le più recenti proposte per il recupero della funzione del ventricolare, e tanti altri temi di scottanti attualità.




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