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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

02/10/2002
SIENA - Nuove prospettive per la cura delle malattie cardiache dal congresso internazionale svoltosi a Sarteano
Tanta prevenzione grazie ad un corretto stile di vita, farmaci e, infine, rimedi chirurgici che in certi casi possono garantire il recupero ottimale delle condizioni fisiche dei pazienti senza dover ricorrere alla soluzione estrema del trapianto del cuore.
Sono questi i temi principali trattati durante il Congresso internazionale sulla rivascolarizzazione miocardica, organizzato dall'Università di Siena, che si è concluso oggi (2 ottobre) presso l'Abbazia di Spineto a Sarteano.
"Il confronto reciproco tra le esperienze professionali dei tanti cardiologi di livello internazionale intervenuti e la presentazione, in anteprima, dei risultati di ricerche svolte in tutta Europa hanno permesso di fare il punto sulla situazione attuale e di tracciare il quadro delle prospettive future nella terapia della cardiopatia ischemica" spiega il professor Mario Marzilli, che ha curato la direzione scientifica del congresso.
"Per una buona percentuale di pazienti fino ad oggi candidati al trapianto – aggiunge – ora si presentano incoraggianti possibilità di tornare ad una vita assolutamente normale senza bisogno di alcun intervento drastico ma grazie all'aiuto di nuovi supporti meccanici che aiutano il cuore in difficoltà, favorendo il riconsolidamento del muscolo stesso".
E infine da Sarteano arriva una notizia positiva sia per i cardiopatici sia, in generale, per tutti gli amanti del vino: bere un bicchiere di vino rosso fa bene alla salute e aiuta a prevenire malattie cardiache. Una credenza diffusa che i cardiologi riuniti all'Abbazia di Spineto hanno documentato, una volta per tutte, con dati e cifre confortanti


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