ARCHIVIO
 
Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

02/10/2002
SIENA - I musei: luoghi attuali di studio e di memoria
Antico, pieno di cose antiche che dovranno rimanere in esposizione e a memoria per sempre: è questo nell'immaginario comune il museo. Un luogo attuale, dinamico, che si relazione con i cittadini in modo straordinario: è questo, all'opposto, l'immagine di museo che si sta sempre più affermando, grazie a un diverso modo di concepire la conservazione, sia di reperti storico-artistici che scientifici.
Ed è proprio questo nuovo approccio che sta alla base delle tre giornate di studi dal titolo "Il mestiere del conservatore, i diritti dei musei e i sistemi", che si terranno a Siena, presso il museo di Storia naturale dell'Accademia dei Fisiocritici, dal 3 al 5 ottobre prossimi. La scelta della città del Palio come sede delle giornate di studio permetterà ai partecipanti di visitare direttamente una delle prime realizzazioni nazionali di sistema mussale su scala provinciale.
Organizzate in collaborazione tra l'Università di Siena, l'Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti Botanici, Giardini Zoologici e Acquari, l'Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali, l'Accademia dei Fisiocritici, la provincia di Siena, il Sistema dei musei senesi e la Fondazione Corriere della Sera, le giornate vogliono dare l'avvio a un dibattito nazionale sulla museologia, in particolare riguardo ai problemi istituzionali soprattutto nell'ambito dei musei di ente locale.
L'appuntamento sarà anche l'occasione per una riflessione sul ruolo dei conservatori nell'ambito dei musei scientifici e in particolare, in quelli di storia naturale. Nello spirito del convegno, tuttavia, è prevista una relazione di un conservatore di area "umanistica" per avviare comunque una riflessione attenta anche alle altre professioni curatoriali presenti nei musei italiani.
L'ultima parte del convegno, infine, tratterà dei "diritti" dei musei. Per fare qualche esempio, si tratta di considerare quanto il patrimonio costituito dalle riproduzioni fotografiche e multimediali possa o debba essere considerato un nuova area di "business" a sostegno e a finanziamento delle attività dei musei. Nel caso dei musei scientifici, d'altro canto, si tratta di valutare se e come la stessa informazione scientifica sia da cosiderare di libero accesso o meno, vale a dire, tenere o non tener conto della differenza tra l'uso di un data base da parte di un ricercatore o di uno studente in tesi di laurea, rispetto all'uso da parte di un soggetto imprenditore che "rivende" a terzi il contenuto del data base prodotto dal museo per mezzo di finanziamenti pubblici. E poi si parlerà ancora di valori assicurativi e di brevetti.
L'intero programma è su Internet alla pagina http://www.unisi.it/eventi/anms/

Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227