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Università degli Studi di Siena
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23/09/2002
AREZZO - Un nuovo laboratorio linguistico su moda, pubblicità e giornalismo
La facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo si apre alle professioni moderne proponendo lo studio della moda, della pubblicità e del giornalismo. Da quest'anno infatti gli studenti di Lingue avranno un'opportunità in più: oltre alle esercitazioni sui libri di cultura e letteratura potranno partecipare a laboratori dove sperimenteranno le conoscenze linguistiche nei campi più vicini alle nuove professionalità. Non basta dunque saper tradurre Shakespeare e Goethe per interagire con l'Europa delle tante lingue. Ed ecco allora, a disposizione degli studenti del secondo anno, una serie di esperti per svelare i segreti della traduzione più specialistica: come impratichirsi del gergo della moda, rendere accattivanti in italiano gli slogan della pubblicità internazionale, come riscrivere nella nostra lingua le battute dei film. "Il sabato mattina, quando anche chi già lavora ha più tempo a disposizione", dice la professoressa Roberta Ascarelli, apriremo questo laboratorio linguistico che insegnerà le tecniche più aggiornate per tradurre testi riguardanti la moda, la pubblicità, il giornalismo, la sottotitolatura dei film e, presto, anche le canzoni".
Ma in una regione come la Toscana, dove l'arte e l'editoria sono di casa, anche la cultura può offrire buone opportunità di lavoro. Le case editrici, per esempio, seguono da anni con attenzione l'offerta universitaria di corsi e seminari sulla traduzione letteraria che, sul modello americano, hanno preso piede anche in Italia, corsi dove si impara la scrittura creativa per fare risplendere la prosa di Kafka o la poesia di Valéry. "Il laboratorio linguistico di Arezzo si attrezza anche per questo", prosegue la professoressa Ascarelli; "nella nostra città arriveranno i poeti per insegnare a tradurre i poeti. Gli studenti del terzo anno avranno la possibilità di seguire corsi di Antonella Anedda, Maria Ceriani Sebregondi, Julio Perez Ugena, affiancati da altri scrittori che hanno affrontato i problemi della traduzione". Si tratta di poeti con una grossa esperienza di insegnamento alle spalle e che si sono cimentati con lavori di traduzione di importanti autori: l'Anedda con Phlippe Jacottet, la Sebregondi con Queneau, mentre Perez Uguena sta preparando una nuova versione spagnola dell'opera di Dante Alighieri.
Il lavoro di questo laboratorio sarà pubblicato in una collana di libri che raccoglierà traduzioni letterarie di opere ancora inedite in italiano firmate dagli studenti. E ogni anno, un convegno internazionale richiamerà ad Arezzo esperti da tutto il mondo per confrontarsi con le nuove tecniche di traduzione.