ARCHIVIO
 
Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

25/06/2002
SIENA - Spettacolo della Compagnia teatrale d'ateneo "Linee – Viaggio in una stanza"
Il viaggio è uno dei temi cari alla letteratura mondiale in ogni epoca e periodo storico.
Trattato secondo le sue differenti sfumature - fuga, o percorso immaginario e statico - ricompare al centro della rappresentazione teatrale "Linee – Viaggio in una stanza" che conclude giovedì 27 e venerdì 28 giugno, il lavoro svolto durante questo anno accademico dalla Compagnia teatrale d'ateneo.
Sono previsti due spettacoli per sera, alle ore 20.30 e alle ore 22.30, nell'aula Magna del Rettorato.
"Preferirei parlare di saggio, e non di spettacolo – dice Massimo Salvianti, attore dell'Arca Azzurra di Ugo Chiti e curatore del progetto della Compagnia – perché la Compagnia d'ateneo, che è attiva da tre anni, quest'anno ha costituito un vero e proprio laboratorio teatrale che è rimasto attivo fino ad aprile, e adesso vuole mostrare il frutto del lavoro svolto. Anche il luogo nel quale si tiene il saggio, – prosegue Salvianti - l'aula Magna del Rettorato, si adatta a una rappresentazione che non cerca gli spazi dei grandi teatri cittadini, ma punta al cuore stesso dell'Università."
La sceneggiatura è tratta da testi di Ariosto, Beckett, Calvino, Carrington, Carrol, Collodi, Kafka, Levi, Omero, Savinio e Wiesel, negli adattamenti dello stesso Massimo Salvianti, coadiuvato nella messa in scena da Gila Manetti.
Il laboratorio teatrale d'Ateneo quest'anno è stato frequentato da circa un centinaio di studenti, tra cui diciannove prenderanno parte al saggio. Alcuni hanno già recitato nell'allestimento dell'anno scorso, altri invece sono alla loro prima esibizione di fronte al pubblico.
"Rispetto allo scorso anno, lo spettacolo è vissuto su una maggiore frammentarietà e autonomia degli attori, dovuta alla natura stessa del tema trattato – dice Marina Vermiglio, una delle protagoniste, - ognuno ha avuto il suo spazio per esprimersi, anche se alcuni problemi logistici hanno costretto a ridimensionare la struttura della rappresentazione, passando da uno spettacolo di tipo itinerante a uno che si svolge in una stanza sola. Per noi studenti la Compagnia teatrale d'ateneo è comunque un'occasione unica per esprimerci e liberarci da certe inibizioni che il palcoscenico può suscitare, imparando dal talento di professionisti come Massimo e Gila."
Dal prossimo anno, secondo Salvianti, il laboratorio teatrale si strutturerà come una vera e propria compagnia, con un nucleo saldo di attori e un repertorio stabile.




Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227