La bizzarria come mezzo di sopravvivenza; l'eccentricità per sfuggire alla rigidità del mondo e delle sue regole; la stravaganza come autodifesa: la storia di tutto questo ci racconta "BizzarraMente. Eccentrici e stravaganti dal mondo antico alla modernità", l'ultimo libro scritto a due mani da Maurizio Bettini e Omar Calabrese, edito recentissimamente da Feltrinelli nella collana "Campi del sapere".
Storie e invenzioni raccontate per generi e tipologie formano una sorta di catalogo universale della bizzarria: si va dalla bizzarria dei potenti e antidoti degli intelligenti, alle credenze fuori dal comune, alle storie di sesso, senza tralasciare le attualissime fortune e sfortune delle nuove tecnologie. In mezzo, le stranezze di tutti gli ambiti del vivere umano, fino ai nostri giorni.
Serio ludere, scherzare facendo sul serio, è dunque la filosofia a cui si rifanno le storie narrate in questo libro, ma è anche lo spirito con cui gli autori stessi ce le raccontano.
La raccolta inizia dall'antichità, e prosegue con episodi per la maggior parte italiani. La "bizzarria italica", ci spiegano sorridendo ma non troppo gli autori, consiste nell'escogitare giorno per giorno i mezzi necessari per sopravvivere, è la testimonianza dello spirito ironico e beffardo con cui le persone riescono e sono riuscite a cavarsela. Ironico: perché butta sul ridere la tragicommedia di chi si prende troppo sul serio. Beffardo: perché lascia trapelare che la prosopopea altrui non regge il confronto con la saggezza intrinseca, e la profonda tradizione culturale, di chi, pur sottomesso, la osserva e la giudica.
"BizzarraMente" sarà presentato mercoledì 19 giugno, alle 17, nell'aula Magna storica del Rettorato dell'Università di Siena. Con gli autori ne discuteranno Pietro Clemente e Sergio Staino.