10/06/2002
AREZZO - I percorsi di circolazione delle idee in età moderna. Un convegno ad Arezzo,
Nel corso dell'età moderna, e nel Settecento in particolare, è rintracciabile un fermento straordinario di idee e di concezioni filosofiche e scientifiche. Su una carta geografica dell'Europa del tempo è possibile segnare un grande numero di luoghi sedi di ricerca filosofico-scientifica.
A questa grande disseminazione di conoscenze corrisponde una straordinaria circolazione di idee che seguiva i percorsi più diversi. Parigi e Londra prima, in seguito Berlino, Stoccolma, San Pietroburgo; le città italiane erano in relazione tra di loro attraverso scambi di atti accademici, corrispondenze scientifiche e letterarie e scambi di filosofi e scienziati.
Il convegno "Percorsi del sapere tra Italia ed Europa in età moderna", che si terrà ad Arezzo giovedì 13 e venerdì 14 giugno, organizzato dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, tenterà di fare luce sui percorsi di circolazione delle idee nell'Europa moderna, privilegiando i rapporti tra l'Italia e il mondo nordico, in particolare la Germania e la Svezia. Si cercherà di mettere in evidenza la rete di rapporti stabili che la cultura italiana creò, non solo con la cultura francese e inglese, ma anche con quella tedesca e scandinava.
Parteciperanno al convegno specialisti di storia della filosofia e della scienza nel mondo tedesco e svedese, provenienti dalle Università di Bologna, Cagliari, Firenze, L'Aquila, Lecce e Siena, tra cui Paolo Rossi, Ferdinando Abbri, Marco Beretta, Walter Bernardi, Marco Ciardi, Francesca Maria Crasta, Gino Di Mitri, Marco Segala, Raffaella Simili e Walter Tega.
Il convegno segue due congressi internazionali sui rapporti tra Italia e Svezia che si sono tenuti a Stoccolma negli ultimi anni.
Ulteriori informazioni sul convegno, che si aprirà giovedì 13 giugno alle ore 10 nell'aula 3 della Palazzina Donne del Pionta in viale Cittadini ad Arezzo, possono essere richieste al dipartimento di Studi storico-sociali e filosofici dell'Università di Siena (tel. 0575 926310, e-mail landini@unisi.it, dragoni@unisi.it).