14/05/2002
AREZZO - Due giornate di studio su come prevenire e risolvere pacificamente i conflitti
Quasi ogni giorno le persone combattono mille piccole guerre: in famiglia, al lavoro, nel traffico, in politica, senza pensare ai grandi conflitti, dal terrorismo alle guerre.
Ma è possibile prevenire questi conflitti? Come si possono disinnescare i focolai del terrorismo internazionale e prevenire le guerre? Si possono appianare i contrasti tra genitori e figli, tra coniugi o evitare gli scontri sul posto di lavoro?
Il convegno "La comunicazione come antidoto ai conflitti. Dalle relazioni interpersonali alle dinamiche macrosociali", che si terrà ad Arezzo venerdì 17 e sabato 18 maggio, cercherà di rispondere a questi e altri interrogativi di particolare attualità. Le due giornate di studio, promosse dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, si propongono di fare il punto su conoscenze teoriche, ricerche, tecniche ed esperienze sulla dinamica dei conflitti e sulle possibilità di prevenzione, mediazione, risoluzione pacifica.
Tra i partecipanti al convegno, che si aprirà venerdì 17 alle ore 9,30 presso il campus universitario del Pionta, il noto politologo Giorgio Galli, per anni opinionista su Panorama, i sociologi Giovanni Bechelloni e Mario Morcellini, Enrico Cheli, gli psicologi Adriano Zamperini e Arturo De Luca.
I lavori si concluderanno sabato 18 maggio con una sessione su "Il ruolo dei media: portatori di pace o amplificatori della conflittualità?".
Il programma completo del convegno è pubblicato all'indirizzo www.voicedialogue.it.