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Università degli Studi di Siena
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08/05/2002
AREZZO - "Storia, memoria, autobiografia". Un seminario ad Arezzo
Uomini e donne vivono, raccontano, rappresentano nella stessa maniera un evento storico? La guerra è vista nello stesso modo dagli uomini e dalle donne? Le loro scelte politiche hanno le stesse motivazioni? Quale contributo possono dare le fonti autobiografiche (autobiografie, memorie, diari, lettere) alla ricostruzione degli eventi storici e come vengono usate dagli studiosi per avere una visione "più ricca" della storia?
Il seminario "Storia, memoria, autobiografia", che si terrà presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo al Pionta nel prossimo fine settimana, si propone di rispondere a queste domande e di spiegare come la storia può essere studiata e ricostruita non solo attraverso le fonti classiche (come la stampa o le fonti istituzionali) ma anche rivolgendo l'attenzione alla vita degli uomini e delle donne, appartenenti a classi sociali e generazioni diverse, a come hanno vissuto e interpretato i fatti storici.
Il seminario conclude la prima parte del master in "Narrazione e autoriflessione nei contesti organizzativi" ed è organizzato dal Dipartimento di Studi storico-sociali e filosofici della facoltà aretina in collaborazione con la Fondazione Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.
Sabato 11 maggio il seminario sarà aperto al pubblico: alle ore 17 Quinto Antonelli, Massimo Baioni, Mauro Boarelli, Patrizia Gabrielli, Anna Iuso e Piero Ricci discuteranno dei volumi "Mondi di carta. Lettere, memorie, autobiografie" di Patrizia Gabrielli e "Vite di carta", di cui sono curatori Quinto Antonelli e Anna Iuso. Presiederà l'incontro Camillo Brezzi.