06/05/2002
SIENA - Scienze politiche - "L'Italia e il mondo musulmano. Alle radici del presente", 8 maggio, ore 9.30
Dopo l'11 settembre tutto è cambiato? Forse. Certo è che sono tornati in circolazione tanti stereotipi e semplificazioni sull'Occidente e il mondo musulmano, e che si sente quindi un forte esigenza di riflettere sulla realtà vasta e diversificata dei rapporti tra l'universo islamico e quello occidentale.
Per questo la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Siena ha organizzato la giornata di studi intitolata "L'Italia e il mondo musulmano. Alle radici del presente", che si terrà mercoledì 8 maggio nei locali della facoltà in via Mattioli, a partire dalle 9.30.
Quali sono le principali problematiche nei rapporti tra l'Italia e il mondo islamico? Come interviene economicamente l'Italia nelle aree geografiche di influenza musulmana? Qual è la condizione dei musulmani emigrati nel nostro Paese? Queste sono solo alcune delle questioni che saranno sollevate in occasione del convegno, e alle quali si cercherà di rispondere, con un approccio multidisciplinare, storico e sociologico, nell'ambito delle tre diverse sessioni di lavoro: la prima intitolata "Storie e culture", la seconda dedicata ai problemi dell'economia e del lavoro, la terza, che si terrà nel pomeriggio, intitolata "In guerra e in pace", dedicata ai temi della cooperazione internazionale, degli interventi militari e di peace-keeping, delle relazioni di politica internazionale.
Temi importanti e complessi che saranno affrontati da autorevoli studiosi come Khaled Allam, Enzo Pace, Bruna Bagnato e Roberto Gritti, e da esperti di fama come Umiliana Grifoni, dirigente del Cospe, dall'ambasciatore Antonio Badini, responsabile della Direzione generale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio oriente del Ministero degli Esteri, e dall'onorevole Franco Angioni, già comandante di missioni militari multinazionali di pace in Libano e in altri paesi musulmani.
Il convegno, promosso in particolare dal nuovo corso di laurea in Scienze sociali per la cooperazione e lo sviluppo, con il sostegno del dipartimento di Scienze storiche, giuridiche, politiche e sociali, sarà presieduto da Antonio Cardini, preside della facoltà di Scienze politiche, e dai professori Roberto De Vita e Giovanni Buccianti. Il rettore Piero Tosi e Simone Neri Serneri apriranno i lavori.
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