04/05/2002
SIENA - La potenza della parola
Giuramento, maledizione, preghiera, menzogna, ma anche promessa, sentenza: la parola, una volta pronunciata, può compiere delle vere e proprie azioni e ha da sempre un grande potere. L'efficacia della parola, le sue diverse funzioni e i suoi diversi obiettivi saranno oggetto del convegno intitolato "La potenza della parola: destinatari, funzioni, bersagli", in programma per martedì 7 e mercoledì 8 maggio.
Le due giornate di studio sono organizzate dall'Associazione "Antropologia e mondo antico" dell'Università di Siena, e da Maurizio Bettini, direttore del Centro interdipartimentale di studi antropologici sulla cultura antica.
In linea con le precedenti iniziative organizzate dall'Associazione, che hanno visto un proficuo incontro tra studiosi dell'antichità e antropologi, il convegno vuole analizzare una serie di pratiche culturali fortemente presenti anche nelle società moderne, e di grande attualità: tutti quei discorsi, diffusi attraverso i media più diversi, in cui la parola è in concorrenza, o in cooccorrenza, con altre forme dei rapporti interindividuali e collettivi, come la forza, la violenza, la guerra.
Il convegno sarà aperto da un saluto del rettore Piero Tosi e dall'intervento di Gianni Guastella, preside della facoltà di Lettere, e si terrà, a partire dalle ore 14 di martedì 7 maggio, nell'Aula Magna della facoltà di Lettere e filosofia, e il giorno seguente nell'aula Magna del palazzo del Rettorato. Parteciperanno all'incontro antropologi e studiosi dell'antichità provenienti da molti atenei europei e internazionali.
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