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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

19/04/2002
SIENA - Parole e Musica presenta "Le parole di Genova" - Martedì 22 aprile, ore 17, aula magna della facoltà di Lettere
Nessuno dimenticherà le violenze dei giorni di Genova. Ma le parole? Chi si ricorda le ragioni di allora, che sono ancora oggi alla base di un movimento conosciuto come il popolo "no-global"?
Radio Gap, il circuito di radio comunitarie nato proprio in occasione del G8 di luglio, e la giornalista di Repubblica Anais Ginori hanno deciso di raccogliere testimonianze, fotografie e voci di quei giorni in un libro intitolato "Le parole di Genova" e in un cd, che saranno presentati martedì 23 aprile, alle ore 17, all'aula Magna della facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Siena. Interverranno il fotografo Tano D'Amico, l'editore Domenico Procacci, lo speaker di Radio Gap Vito di Marco, il giornalista di Rainews 24 Maurizio Torrealta e Anais Ginori, giornalista della Repubblica e curatrice del libro. L'incontro, che sarà aperto da Maurizio Boldrini, docente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, è promosso dalla rassegna universitaria Parole e Musica, nell'ambito degli appuntamenti del "Caffè letterario".
Ne "Le parole di Genova", Ginori denuncia la sconfitta dell'informazione cosiddetta "ufficiale": incapace di prevedere gli eventi, di scegliere le persone giuste da inviare, di individuare i luoghi ed i tempi della notizia. Non è un caso che le testimonianze più credibili e le cronache più documentate del G8 siano quelle dei circuiti di informazione "alternativi", in primo luogo Radio Gap e Indymedia, che hanno spiegato una forza di 1500 giornalisti indipendenti accreditati per 24 ore su 24 di diretta, con tre turni di lavoro e un milione e mezzo milioni di contatti su Internet dal 16 al 22 luglio 2001.
Il libro è accompagnato dalle fotografie di Tano D¹Amico, storico reporter dei movimenti sociali, e da scritti di Antonio Tabucchi, Eduardo Galeano, Wu Ming. E poi le voci dei protagonisti: parlano tra gli altri Susan George (Transnational Intistute Amsterdam), José Bové (Conferation paysanne), Vittorio Agnoletto (Lila), don Luigi Ciotti (gruppo Abele), Marco Revelli (sociologo), Marina dos Santos (movimento Senza Terra), Nicoletta Dentico (Medici Senza Frontiere), Antonio Tricarico (campagna riforma Banca Mondiale), Sabina Siniscalchi (Mani Tese). Oltre alla documentazione dei cortei, degli scontri di piazza e del blitz alla scuola Diaz.
"Le parole di Genova" sono quarantacinque interventi per progettare un mondo migliore. Tutto suddiviso in otto parole-capitoli: globalità, povertà, diritti, pace, democrazia, terra, popoli, lotta.
Un libro, come consiglia Ginori nella prefazione, che non è adatto per tutti. "Questo libro – scrive l giornalista – andava fatto a costo di riempirlo di spigoli. In nome delle parole che sono finite ai margini, rischiando di perdersi. Chi ha paura di essere marginale non lo legga".


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