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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

08/04/2002
SIENA - Un diritto allo studio reale per gli studenti disabili del nostro Ateneo
Un diritto allo studio reale che si concretizzi in vere opportunità educative e anche lavorative per gli studenti disabili dell'Università di Siena. A questo mira la campagna di sensibilizzazione a favore dei disabili promossa dall'Università di Siena attraverso l'ufficio Accoglienza disabili, che verrà attuata nelle prossime settimane. Si tratta di una delle prime iniziative di questo tipo in Italia, che si pone all'avanguardia nella realizzazione di uno dei diritti fondamentali dei cittadini.
Il primo passo, mosso pubblicamente questa mattina presso l'aula magna della facoltà di Scienze politiche, è stato la presentazione della ricerca condotta nei mesi scorsi, che ha indagato sull'atteggiamento della popolazione universitaria (docenti, studenti e personale tecnico/amministrativo) verso i disabili, sull'integrazione degli stessi nel contesto universitario e sulle risposte che le strutture universitarie hanno sinora dato alle loro esigenze.
Il professor Giancarlo Carli, delegato alle problematiche della disabilità in Ateneo, il responsabile dell'ufficio Accoglienza disabili, Dino Angelaccio e lo stesso rettore, Piero Tosi, hanno sottolineato la necessità di interventi in questo campo e soprattutto la volontà dell'Ateneo di fare qualcosa di concreto.
Ma quali sono i dati emersi? Centodue sono gli studenti disabili dell'Ateneo, ma una gran parte degli intervistati (32.6%) non ha nemmeno un'idea vaga del loro numero, mentre un'altra buona percentuale (40%) lo sopravvaluta. Aiutare l'interazione con i portatori di disabilità è l'obiettivo prioritario per il 26.67% degli intervistati (il 50% dei docenti e il 16.4% degli amministrativi), obiettivo condiviso anche dal 45% degli stessi disabili. Si tratta di una espressione di impotenza o di difficoltà nella gestione del fenomeno?
Sicuramente questi e altri dati emersi sono indicativi della necessità degli interventi che saranno attuati all'Università: innanzitutto una campagna di comunicazione e di informazione, che si svolgeranno attraverso i mezzi di comunicazione e grandi eventi in città, come cineforum, concerti, feste, incontri formativi, che diffonderanno i messaggi della campagna.
Conoscere, dunque, la realtà di partenza era necessario per poter impostare le azioni future, che dovranno imporre dei cambiamenti sostanziali nella percezione della disabilità in Ateneo. La diffusione dei diritti dei disabili, anche attraverso il potenziamento e la diffusione dell'ufficio Accoglienza disabili sono gli obiettivi che si traducono nella volontà espressa di superamento delle barriere architettoniche.
La presentazione di questa ricerca è dunque il primo atto per il cambiamento di una cultura che accolga la disabilità come una delle possibili varianti della normalità. Soprattutto in un ambiente, come quello dell'Università di Siena, aperto alle esperienze e votato all'educazione degli individui, al di là della didattica delle singole materie.




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