08/01/2013
SIENA - Nasce il master di primo livello in Restauro per i beni archeologici
L’iniziativa è promossa da Università degli studi di Siena, con Fondazione Musei Senesi in partenariato con Confederazione Nazionale dell’Artigianato e il Polo Universitario Grossetano, con il patrocinio di Provincia di Siena, Provincia di Grosseto, Comune di Chianciano Terme e Comune di Grosseto.
Una nuova prestigiosa opportunità per i laureati in archeologia: nasce il Master di primo livello in Restauro per i Beni Archeologici, promosso dall’Università degli studi di Siena, Polo Universitario Grossetano, in convenzione la Fondazione Musei Senesi e in partenariato con Confederazione Nazionale dell’Artigianato e con il patrocinio della Provincia di Siena, del Comune di Chianciano Terme, della Provincia di Grosseto e del Comune di Grosseto.
Il master si svolgerà in due aree della Toscana (Grosseto e Chianciano Terme) particolarmente ricche di beni archeologici e coinvolgerà istituzioni pubbliche e private che operano nel settore.
Promosso dai docenti del Corso di laurea in Conservazione e Gestione dei Beni Archeologici il master si svolgerà presso la sede del corso di laurea in via Zanardelli ed a Chianciano Terme presso sia Villa Simoneschi che il Laboratorio di restauro del Museo Civico Archeologico.
Dodici mesi di lezioni e laboratori, 400 ore di stage e attività sul campo per formare una figura professionale che sia in grado di definire lo stato di conservazione dei manufatti, mettere in atto pratiche per limitare il degrado dei materiali, confrontandosi con le professionalità a carattere scientifico quali quelle del chimico, del geologo, del fisico, del biologo.
Il master ha, infatti, l’intento di fornire un’adeguata preparazione nel restauro dei beni archeologici, aggiornata rispetto alle recenti novità normative, facendo riferimento alle figure professionali di collaboratore al restauro. Le 400 ore di stage, che si svolgeranno presso enti di alta specializzazione, daranno la possibilità di cimentarsi sul campo grazie alla docenza di restauratori professionisti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Le discipline affrontate nel corso di studi si raggruppano in tre grandi aree: Discipline propedeutiche, Discipline del restauro, Discipline per la documentazione; oltre alle lezioni frontali sono previste conferenze di approfondimento con esperti del settore.
La Soprintendenza dei Beni Archeologici della Toscana metterà a disposizione, grazie ad una convenzione, i reperti per i laboratori di restauro.
Gli studenti avranno accesso ai Laboratori di ricerca presso la sede del Corso di laurea in Conservazione e Gestione dei Beni Archeologici a Grosseto.
Oltre a facilitazioni economiche per il pernottamento e il soggiorno, in collaborazione con le organizzazioni di accoglienza delle città in cui si svolgono le lezioni, sono previste 6 borse di studio. In particolare, sono due le borse da 500 euro ciascuna, messe a disposizione da Banca Cras - Credito Cooperativo Chianciano Terme Costa Etrusca Sovicille; due le borse da 2000 euro ciascuna, messe a disposizione da Fondazione Musei Senesi; una borsa di studio da 2000 euro è messa a disposizione da CNA Grosseto; una borsa di studio da 2000 euro da Artex Centro per l'Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana.
L’iscrizione al master inoltre costituisce requisito per far richiesta per i voucher formativi regionali e provinciali.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2013. La quota di partecipazione è di 4000 euro rateizzabili.
Per maggiori informazioni:
www.archeogr.unisi.it
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Tel.: 0577 235227