14/02/2002
SIENA - Parole e Musica - Quintetto Bibiena - febbraio 16 febbraio, ore 21 - Palazzo Chigi Saracini
E' il 1990 quando Roberto Benigni accetta volentieri lo strano compito di voce recitante nella fiaba musicale di Sergey Prokofiev, Pierino e il lupo, accompagnato dalla European Chamber Orchestra diretta da Claudio Abbado. Dopo di lui, Dario Fo, Elio e le Storie Tese e Jerry Scotti.
Nomi conosciuti che si sono cimentati con la leggerezza della fiaba e il fascino della musica classica. Un mix straordinario che l'Università di Siena, in collaborazione con l'Accademia Musicale Chigiana, offrirà ai tesserati di Parole e Musica, nel prossimo appuntamento della rassegna culturale dell'Ateneo. Sabato 16 febbraio alle ore 21, presso Palazzo Chigi Saracini, il Quintetto Bibiena eseguirà Quadri di un'esposizione di Mussorgskij e Pierino e il lupo di Prokofiev.
Un appuntamento di qualità e di assoluta originalità. Originale, infatti, è ogni performance del Quintetto che riesce sempre a sorprendere il pubblico accompagnando la musica con il divertimento, l'allegria, la comicità propria dei cinque musicisti, Giampaolo Pretto al flauto, Paolo Grazia all'oboe, Alessandro Carbonare al clarinetto, Roberto Giaccaglia al fagotto e Stefano Pignatelli al corno.
Il Quintetto Bibiena, nato nel 1993, infatti, unisce musica classica e scenografia teatrale, sinfonie e gag spiritose. Sempre attenti alla cura del suono che li porta a concepire acustiche straordinarie, i cinque musicisti di Bibiena non trascurano l'aspetto teatrale che anche un concerto da camera classico – in quanto spettacolo – esige. E, in quest'ottica, i due testi musicali scelti per Parole e Musica non avrebbero potuto essere più adatti. Quadri di un'esposizione, infatti, nacque dalla visita del compositore russo Mussorgskij alla mostra dell'amico pittore Victor Alexandrovich Hartmann,
morto a soli 39 anni. Osservando quei dipinti, Mussorgskij restò affascinato dalla forza espressiva che ne trapelava e decise di tradurre in musica le sensazioni provate: La composizione si presenta come una Suite articolata in dieci brani, ognuno ispirato a un diverso quadro; i brani sono introdotti e inframezzati da una Promenade (passeggiata) che intende raffigurare il visitatore che si sposta da un quadro a un altro. Pierino e il lupo, invece, ha una grande partitura musicale nella quale sono presenti gli strumenti di tutta l'orchestra. I personaggi abbinati ad ogni strumento sono vivi e quasi visibili, si incarnano e si fanno persona. Cadono tutte le barriere, il pubblico si ritrova circondato, deve lasciarsi coinvolgere.
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