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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

01/04/2012
SIENA - Profondo cordoglio dell'Università di Siena per la morte di Omar Calabrese
L'ultimo saluto domani, 2 aprile, alle 16, a Siena, in una cerimonia pubblica presso la facoltà di Lettere e filosofia

A nome dell'Università di Siena, il rettore Angelo Riccaboni esprime profondo cordoglio per l'improvvisa scomparsa di Omar Calabrese, ordinario di semiotica presso l'Ateneo. Al dolore per questa perdita si unisce, a nome della facoltà di Lettere e filosofia, il preside Roberto Venuti.
“La scomparsa del professor Calabrese – ha detto Riccaboni – priva l'Ateneo di un grande intellettuale, oltre che docente, un grande studioso le cui opere hanno inciso nel mondo accademico e culturale, italiano e internazionale”.
“Siamo rimasti attoniti – ha detto il preside Venuti – di fronte a un evento del tutto inatteso che addolora fortemente la facoltà di Lettere. Con Omar perdiamo un amico, un collega e uno studioso di grande levatura intellettuale e morale, conosciuto nelle università europee e statunitensi”.
Scrivono amici e colleghi ricordandolo nel giorno della sua scomparsa: “Omar Calabrese era nato a Firenze il 2 giugno 1949. È stato una figura di riferimento degli studi semiotici in Italia e nel mondo. Ha mosso i suoi primi passi nella ricerca come linguista, laureandosi con Giovanni
Nencioni. Specializzatosi negli studi sui problemi di rappresentazione visiva, ha insegnato prima a Bologna poi a Siena, dove ha occupato la cattedra di Semiotica delle Arti. Le sue indiscusse qualità di studioso gli sono valse inviti e riconoscimenti presso molte delle più importanti istituzioni mondiali di ricerca, dall'Ecole des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi, al Warburg Institute, fino a Yale e a Harvard. Al di là dei riconoscimenti pubblici, gli va riconosciuto il merito di aver saputo formare decine di studiosi di valore con i quali ha sempre intrattenuto rapporti ricchi anche sotto il profilo umano e affettivo. Intellettuale impegnato, ha collaborato con riviste e quotidiani, tra cui ricordiamo Alfabeta, Versus e Carte Semiotiche, di cui è stato fondatore.
Tra le sue opere di rilievo, molte tradotte nelle principali lingue, ricordiamo: La macchina della pittura (Laterza), L'età neobarocca (Laterza), Mille di questi anni (Laterza), Serio ludere (Flaccovio), Bizzarramente - con Maurizio Bettini (Feltrinelli), Il semisimbolico (Mondadori Università), che proprio negli ultimi tempi aveva in progetto di rivedere, L'art du trompe-l'oeil (Citadelles & Mezenod). Tre anni fa, in occasione del suo 60esimo compleanno, amici ed allievi, gli hanno dedicato una raccolta di scritti: Testure, edito da Protagon”.
L'ultimo saluto a Omar Calabrese verrà dato domani, lunedì 2 aprile, in una cerimonia pubblica che si terrà alle ore 16, presso la facoltà di Lettere e filosofia, Palazzo San Galgano, in via Roma 47.

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