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Università degli Studi di Siena
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23/03/2012
AREZZO - Incontro-spettacolo con due poeti in ottava rima alla facoltà di Lettere di Arezzo
Due noti poeti improvvisatori, Ivo Mafucci di Arezzo e Emilio Meliani di Pisa, interverranno lunedì 26 marzo, alle ore 15, alla facoltà di Lettere e Filosofia, nell’ambito del corso di Glottologia e Linguistica generale tenuto dalla professoressa Silvia Calamai. Porteranno in aula la tradizione della poesia in ottava rima, su temi proposti dagli studenti stessi. Nelle manifestazioni di poesia estemporanea, fino a pochi decenni fa molto frequenti in Toscana nell’ambito di sagre e feste paesane, la scelta degli argomenti su cui viene fatta, appunto, l’improvvisazione poetica, è affidata dagli stessi poeti al pubblico: i temi sono scritti su ‘bigliettini’ e consegnati ai cantori, i quali ne sceglieranno uno a caso, oppure vengono formulati a voce da qualcuno dell’uditorio. “In genere”, spiega Silvia Calamai, “si propone lo svolgimento di contrasti, a due o tre voci, su temi quali ad esempio il servo e il padrone, il contadino e il cittadino, lo scapolo e l’ammogliato, l’antico e il moderno”.
L’incontro, presso la palazzina Donne del campus del Pionta (aula 1), sarà introdotto da Edda Ardimanni, promotrice di incontri ed eventi sul recupero e la salvaguardia della tradizione culturale toscana.
“Da qualche anno”, conclude la professoressa Calamai, “gli studenti che seguono i corsi di Glottologia nelle lauree specialistiche della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo si confrontano con la ricerca empirica, con la raccolta e l’analisi di dati dialettali nel territorio toscano, con particolare riguardo alla provincia d’Arezzo, ancora poco indagata con metodologie sperimentali. Anche la poesia d’improvvisazione, espressione di una cultura dell’oralità nata all’interno dell’universo contadino, merita di essere osservata e studiata con strumenti di analisi raffinati, per indagarne gli aspetti dialettologici e stilistici”.