07/12/2011
AREZZO - Aperte le iscrizioni a una nuova edizione del Corso di formazione per Mediatore civile
L’Università di Siena organizza ad Arezzo una nuova edizione del corso di formazione per Mediatore civile, la nuova figura professionale introdotta nell’ordinamento giuridico italiano per la conciliazione delle controversie civili e commerciali.
Il corso è rivolto a laureati e a professionisti anche non laureati purché iscritti a ordini professionali o collegi. Della durata di 54 ore, si terrà presso il campus universitario del Pionta con inizio nel prossimo mese di gennaio. Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 14 dicembre.
Il bando e i moduli per l’iscrizione sono disponibili online nelle pagine web dell’ufficio Formazione e post laurea dell’Ateneo www.unisi.it/postlaurea, tel. 0577 235942, oppure presso la direzione del corso, dipartimento di Scienze storico-sociali, filosofiche e della formazione, dottor Francesco Simonetti, tel. 0575 926359, email simonetti@unisi.it.
«Gli strumenti giuridici alternativi per la risoluzione delle controversie, di cui la mediazione civile fa parte insieme agli arbitrati e ad altre tipologie di conciliazione», spiega Francesco Simonetti del comitato di direzione, «sono molto diffusi in tutti i paesi economicamente avanzati e rispondono all’esigenza di garantire l’accesso alla giustizia e di risolvere i contenziosi civili in modo semplice, in tempi certi e a costi contenuti consentendo, nel contempo, una riduzione significativa del carico di procedimenti gravanti sui tribunali».
La mediazione, o media-conciliazione, ha trovato una disciplina organica nell’ordinamento giuridico italiano con l’entrata in vigore del decreto legislativo 28/2010 e dei successivi regolamenti attuativi contenuti nei decreti ministeriali 180/2010 e 145/2011. «Con un procedimento agevole e di breve durata», spiega il dottor Francesco Simonetti, «si possono risolvere le controversie civili e commerciali in via stragiudiziale. Il procedimento si svolge presso un organismo di mediazione accreditato dal ministero della Giustizia, di fronte a un mediatore professionista il cui compito è quello di accompagnare le parti nel percorso negoziale che conduce alla risoluzione della disputa».
Si può ricorrere volontariamente alla mediazione per tutte le controversie che riguardano diritti reali. In alcuni casi come, ad esempio, successioni, patti di famiglia, locazioni, responsabilità medica, contratti assicurativi, bancari, finanziari e altri, il ricorso alla mediazione è obbligato dalla legge. La mediazione sarò presto obbligatoria anche per le controversie condominiali e per la circolazione di veicoli e natanti.