ARCHIVIO
 
Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

25/01/2002
SIENA - PAROLE E MUSICA - "Saccarina, cinque al soldo", 29 e 30 gennaio ore 21 - Teatro dei Rozzi
E' possibile trasmettere ai giovani l'idea di che cosa è stato l'olocausto negli anni della seconda guerra mondiale? E' un'impresa difficile, ma doverosa, in un tempo in cui la storia ha visto il ripetersi di crimini contro l'umanità, anche in quell'Europa che pensava di aver raggiunto la pace e garantito i diritti fondamentali a ogni uomo.
Ma come si può trasmettere quest'idea a chi non ha visto e a chi non c'era, e perciò non può avere una memoria? L'Università di Siena ci prova proponendo ai suoi studenti uno spettacolo teatrale: "Saccarina, cinque al soldo!", di Ascanio Celestini, dove la rievocazione vive anche attraverso le musiche nostalgiche del gruppo Klezroym.
Il grido dei bambini al mercato, nel ghetto di Lodzt, "Saccarina, cinque al soldo!" è il punto di partenza di uno spettacolo che, attraverso due attori-narratori, lo stesso Ascanio Celestini insieme a Olek Mincer, rievoca il dramma delle popolazioni perseguitate negli anni della seconda guerra mondiale. Le storie del ghetto della città polacca, si intrecciano a storie della Roma occupata. Si racconta di tutto, di necessità e di tragedie: del pane, del caffè, dei rastrellamenti, del piccolo kapò ebreo passato coi nazisti, del sogno della Palestina, dei forni crematori, e infine, della Roma liberata. Tutto questo, avvolto dalla passione della musica rievocativa klezmer, la musica delle comunità ebraiche di tutta l'Europa orientale, interpretata dal vivo, in scena, dai bravissimi Klezroym.
"Saccarina" era un grido che significava voglia di vivere, di continuare a sperare, nonostante tutto. Nonostante la vita rinchiusa e segregata del ghetto, nonostante la tragedia della deportazione stesse per piombare sul popolo ebraico.
Attraverso lo spettacolo, proposto dalla rassegna universitaria "Parole & Musica", i giovani potranno ripercorrere l'esile filo della memoria, lo stesso percorso che l'autore del testo, il giovane Ascanio Celestini, ha fatto prima di loro: ricostruire attraverso il racconto e le testimonianze la vita quotidiana, le emozioni, le difficoltà di un popolo perseguitato, mentre l'Europa era infiammata dalla guerra.
Lo spettacolo sarà in scena il prossimo 29 e 30 gennaio, alle ore 21, al teatro dei Rinnovati, per i tesserati di Parole & Musica".




Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227