18/05/2011
SIENA - Conferenza di Giovanni Maria Flick,
Presidente emerito della Corte costituzionale, su
" La Costituzione Italiana nel 150° dell'Unità"
Nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia dell’Università di Siena, il professor Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale ed ex ministro di Grazia e giustizia, terrà una conferenza dal titolo “La Costituzione Italiana nel 150° dell'Unità”. L’evento si terrà il 20 maggio alle ore 11, presso l'aula Magna del Rettorato.
La relazione sarà introdotta dalla professoressa Tania Groppi, docente di Diritto pubblico presso la facoltà di Economia.
L’incontro, aperto al pubblico, vedrà la partecipazione delle classi quarta e quinta superiore di alcune scuole cittadine e degli studenti universitari. E’ soprattutto ai giovani, infatti, che il presidente emerito della Corte costituzionale vuole indirizzare il suo messaggio, per favorire la riflessione sul rapporto tra nazione e stato e sui valori fondanti della nostra comunità nazionale.
Durante la conferenza il professor Flick approfondirà il significato della Costituzione italiana alla luce dell’evoluzione dello Stato e degli ideali patriottici dal Risorgimento ad oggi.
Secondo Flick, <
Nel “primo Risorgimento” la nazione è divenuta stato attraverso il riferimento ad una serie di valori fondati sulla storia, la cultura, la lingua, il territorio. In un secondo momento, questo senso di appartenenza alla nazione è stato turbato dal centralismo, dalla burocrazia, da quella che venne definita la “piemontesizzazione” del Sud, dalle carenze dello stato; fino ad arrivare al rischio dello scollamento tra nazione e stato.
Nel “secondo Risorgimento” il tema della Patria si è espresso attraverso il riferimento a valori comuni e condivisi, di appartenenza alla comunità. Un patriottismo costituzionale che è fondato su valori rinnovati, più attuali di quelli – pur sempre validi – su cui, a suo tempo, si è fondato il primo patriottismo; valori perciò capaci di gestire la nostra convivenza anche nel presente e nel futuro, di fronte ai problemi della globalizzazione.
La Costituzione pone al centro del nostro sistema non più lo stato, come durante il fascismo, ma la persona. Essa si snoda nella affermazione di una serie di valori condivisi e nella conseguente definizione di una serie di rapporti civili, sociali, economici e politici, in cui sviluppa i diritti inviolabili e i doveri inderogabili di solidarietà, tra loro strettamente legati.
I valori costituzionali, nella loro condivisione, devono rappresentare ciò che unisce e non ciò che divide. Il riferimento ad essi consente di dare maggior concretezza al patriottismo costituzionale, creando una comunità della partecipazione, più che della appartenenza.>>
Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227