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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

14/01/2002
SIENA - La collezione degli strumenti di anestesiologia
E' stato pubblicato l'inventario della collezione di strumenti medici
che fa parte del patrimonio storico scientifico dell'Ateneo senese

Polmoni di acciaio risalenti agli anni '60, maschere utilizzate dagli anestesisti all'inizio del secolo, apparecchi per l'elettroterapia e per l'aerosol: una preziosa collezione di strumenti medici è stata raccolta dal professor Gualtiero Bellucci, da 40 anni docente di Anestesiologia all'Università di Siena, durante la sua lunga attività all'Ospedale del Santa Maria della Scala, e fa parte oggi del patrimonio storico scientifico dell'Ateneo.
La raccolta è stata recentemente catalogata e inventariata, e l'inventario è stato appena pubblicato nella collana Mater.iali, curata dal Centro universitario per la tutela e la valorizzazione dell'antico patrimonio scientifico senese.
In una introduzione all'inventario il professor Bellucci, che è anche direttore dell'Istituto di Anestesiologia e rianimazione dell'Università di Siena, racconta come sia riuscito a salvare tanti oggetti: polmoni di acciaio raccolti prima che un rottamatore, per fare spazio nei magazzini dell'ex Spedale, li sbriciolasse; apparecchi utilizzati dagli anestesisti preservati per alcuni anni, nascosti in una soffitta, prima che un incendio cancellasse tutto; piccoli modelli della Scuola granducale di Ostetricia, risalenti alla metà del '700, presi e conservati mentre un operaio ne rimuoveva decine e decine, buttandoli su un'Ape per portarli via. Con i periodici rinnovamenti delle sale e degli ambulatori dell'antico Spedale, inevitabilmente migliaia di oggetti e strumenti medici sono andati perduti.
La collezione che rimane però, formata da più di 200 strumenti di provenienza non solo senese, è oggi ben documentata, e la pubblicazione dell'inventario è stata anche l'occasione per fare una panoramica sulla storia dell'Anestesiologia sia in Italia che a Siena. I testi di Francesca Vannozzi, direttrice del Centro per la tutela e la valorizzazione dell'antico patrimonio scientifico senese, Gualtiero Bellucci e Gigliola Terenna ripercorrono la storia dell'Anestesia, l'evoluzione della disciplina anestesiologica, le vicende dell'istituzione dell'insegnamento di Anestesiologia nell'Ateneo.
Belle foto degli strumenti e delle apparecchiature completano la pubblicazione, che è il primo, importante passo per il riconoscimento dell'importanza scientifica, documentaria e storica della collezione degli strumenti di anestesiologia. Il prossimo passo sarà la valorizzazione della raccolta, anche con l'intento di promuovere l'allestimento di una mostra permanente visitabile dal pubblico.


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