14/04/2011
AREZZO - La poesia in ottava rima all'Università. Incontro alla facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo
La poesia in ottava rima rivivrà lunedì 18 aprile in un’aula della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Di fronte agli studenti del corso di Glottologia e Linguistica generale tenuto dalla professoressa Silvia Calamai, due poeti improvvisatori aretini, Ivo Mafucci e Franco Ceccarelli, faranno rivivere la tradizione della poesia estemporanea, su temi proposti dagli studenti stessi. Nelle manifestazioni di poesia estemporanea, fino a pochi decenni fa molto frequenti in Toscana nell’ambito di sagre e feste paesane, la scelta degli argomenti su cui viene fatta, appunto, l’improvvisazione poetica, è affidata al pubblico.
L’incontro, dalle ore 14 nell’aula 13 della sede di viale Cittadini, sarà introdotto da Edda Ardimanni, promotrice di iniziative ed eventi per il recupero e la salvaguardia della tradizione culturale toscana.
“Da qualche anno”, spiega la professoressa Silvia Calamai, “gli studenti che seguono i corsi di Glottologia nelle lauree specialistiche della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo si confrontano con la ricerca empirica, con la raccolta e l’analisi di dati dialettali nel territorio toscano, con particolare riguardo alla provincia di Arezzo, ancora poco indagata con metodologie sperimentali. Anche la poesia d’improvvisazione, espressione di una cultura dell’oralità nata all’interno dell’universo contadino”, conclude la professoressa, “merita di essere osservata e studiata con metodologie di analisi raffinate, per indagarne gli aspetti dialettologici e stilistici”.