Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

12/12/2001
SIENA - Le fondazioni universitarie: un nuovo modello gestionale?
Anche le Università italiane possono costituire fondazioni. A sancire tale opportunità per gli Atenei è stato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 254 dello scorso 24 maggio, che spiega le modalità e i criteri per la nascita di fondazioni universitarie di diritto privato, in applicazione della legge 388 del 23 dicembre 2000.
L'argomento, nei suoi aspetti normativi e organizzativi, sarà affrontato nel convegno organizzato per il prossimo 14 dicembre, presso l'aula Magna del Rettorato, dal titolo "Le Fondazioni universitarie: un nuovo modello gestionale?". L'incontro è organizzato dall'Università e dal Consorzio Tyrrhenum, che si occupa dello sviluppo di attività internazionali degli Atenei e di altri enti di ricerca.
Il programma della giornata prevede, alle ore 9, l'apertura dei lavori con l'intervento del presidente del Consorzio, professor Mauro Cresti. Seguiranno il saluto del rettore Piero Tosi e l'intervento del presidente della Fondazione del Monte dei Paschi, Giuseppe Mussari. Il presidente di Sezione della Corte dei Conti, Domenico Marchetta, parlerà di "Profili giuridici delle nuove Fondazioni universitarie" mentre, alle ore 11, l'esperto di questioni notarili Enrico Bellezza tratterà il tema "Le Fondazioni Universitarie: strumenti operativi di pubblica utilità per gli Atenei".
Le fondazioni universitarie, che non hanno fini di lucro, possono svolgere attività di supporto della didattica e della ricerca scientifica, promuovendo l'organizzazione di stage e la formazione a distanza, iniziative a sostegno del trasferimento della ricerca e la tutela brevettale, il supporto all'attività di cooperazione scientifica. Strumento nuovo nel panorama nazionale, le fondazioni universitarie sono in alcuni paesi europei e soprattutto negli Stati Uniti uno strumento fondamentale di crescita e di gestione di risorse e servizi funzionali agli atenei. Venerdì mattina i lavori del convegno potranno essere seguiti via Intenet, collegandosi alla pagina www.unisi.it/eventi/tyrrhenum/ , dove verrà trasmessa una diretta video.