12/02/2010
SIENA - “I canti delle pietre” di Franco Fienga
Installazione di arte contemporanea alla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Siena
Martedì 16 febbraio, alle 18.30, nel chiostro del palazzo di San Galgano della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, sarà inaugurata l’installazione realizzata dall’artista Franco Fienga, dal titolo “I canti delle pietre”.
La mostra fa parte del ciclo di appuntamenti della rassegna SanGalganoSquare, curata dal professor Massimo Bignardi e organizzata dalla cattedra di Storia dell’arte contemporanea del corso di laurea specialistica in Storia dell’arte, con il patrocinio del Comune di Siena.
“Un nuovo appuntamento – precisa il professor Roberto Venuti, preside della facoltà di Lettere e filosofia – che riapre l’esperienza ad un’installazione plastica che coinvolge lo spazio fisico del chiostro e, al tempo stesso, i sentieri del sapere che intrecciano più linguaggi. È questo l’obbiettivo al quale guardano le mostre ospitate a palazzo di San Galgano, che si propongono come prove sul campo, cioè nel vivo del ‘fare arte’, nella pratica, tessendo i fili di generazioni diverse tra loro”.
“Suggestioni mitiche – scrive Irene Sbrilli nella presentazione al catalogo – che producono sperimentazioni materiche, sono le parole chiave per introdurre il lavoro senese di Franco Fienga in cui, in linea con le sue ultime esperienze scultoree, combina con i metalli più o meno levigati altri materiali quali il gesso, la cera e addirittura la stoffa. Ne “I canti delle pietre” è evidente la riflessione costante di Fienga, diretta ad indagare sul rapporto tra forma e materia che lo interessava già alla fine degli anni Ottanta, quando le sue prime creazioni si muovevano da un registro formale di derivazione neodadaista e si mostravano come trasfigurazione della pittura in scultura, tramite bassorilievi costituiti da lamine metalliche ossidate, ospitanti intrecci di fili di ferro […]. I canti delle pietre è il titolo con il quale si vuole ricordare l’idea che ha condotto Fienga ad elaborare l’istallazione senese: la vicenda mitologica di Liside di Taranto, alunno prediletto di Pitagora che, sopravvissuto alla distruzione delle scuole pitagoriche , si rifugiò nella Locride e con alcuni suoi compagni dette vita ad un rituale della memoria, volto a fissare indelebilmente il pensiero dell’amato Maestro. Il chiostro di San Galgano assume così un doppio valore simbolico in quanto centro della cultura classica, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, e residenza temporanea di un’istallazione che trae solo ispirazione da una storia antica per mostrare, attraverso un’elaborazione artistica tutta contemporanea, l’importanza della persistenza della memoria. L’istallazione “I canti delle pietre” si colloca in un percorso di continuità che lega passato e presente, trasmette l’energia propria della materia di cui è costituito e assorbe quella dell’ambiente culturale che lo ospita, il quale diviene spazio di contaminazione tra architettura e scultura”.
La mostra resterà aperta fino al 27 febbraio 2010.
Per informazioni: tel. 0577 233656 - bignardi2@unisi.it / videa@hotmail.it
Franco Fienga nasce a Pompei nel 1969, dopo aver frequentato il Liceo Artistico, consegue il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Terminati gli studi inizia a insegnare a Genova dove attualmente vive, lavora e continua a eseguire opere che fin dai primi anni Novanta sono protagoniste di esposizioni sia collettive che personali. Nell’ultimo decennio sono numerose le presenze a esposizioni collettive tra cui “Una luce per Sarno” (2001) presentata, tra le tanti sedi, al Palazzo Ranconi Arnoni di Spoleto; “Premio Giovani 2002 Scultura”, Accademia di San Luca, Roma (2002); “Dialoghi” a Modena (2003); “Premio Internazionale di Scultura della Regione Piemonte”, Palazzo Re Rebaudengo, Torino (2004); 56° Premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla a Mare e “Tensioni e riflessioni del Sangro.Omaggio a Giò Pomodoro” al Palazzo Ferri Atessa (Ch) (2005); “Scultura Internazionale” Castello di Agliè Torino (2006); “Molteplicità della scultura”, Galleria Cerruti, Genova (2009).
Del 2007 sono sia la personale dedicata alla scultura, curata da Massimo Bignardi e da Enrico Crispolti allestita al Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi (Sa), sia quella che includeva anche disegni tenuta alla Galleria Cerruti Arte di Genova (2007), poi alla Biale Cerruti Art Gallery di Siena (2008).
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