26/01/2010
AREZZO - Quarant'anni fa iniziarono i corsi universitari ad Arezzo (gennaio 1970). Iniziativa della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo
Il 12 gennaio 1970 l’Università di Siena avviava i corsi nella città di Arezzo. Furono un’ottantina gli iscritti che iniziarono a frequentare le lezioni della facoltà di Magistero, dal 1996 Lettere e Filosofia, nella sede di Villa Godiola a San Fabiano messa a disposizione dalla Curia vescovile. A quella data, inoltre, un centinaio di studenti risultavano in attesa di trasferimento da altri atenei alla sede aretina.
La facoltà era stata istituita il 31 ottobre 1969 con un decreto del Presidente della Repubblica. Secondo quanto riportato dalla stampa locale in quei giorni, destò un po’ di stupore il fatto che non ci fossero state cerimonie per l’inizio dei corsi, perché il fatto venne ritenuto ricco di significati speciali: dopo diversi secoli infatti l’università tornava in città, rinasceva, seppure in altre forme, l’antico “Studio aretino”.
Tre i corsi di laurea attivati nella facoltà, in Materie letterarie, Pedagogia, Lingue e letterature straniere, oltre a un corso di diploma di abilitazione alla Vigilanza nelle scuole elementari.
L'INIZIATIVA
«A quarant’anni di distanza», ha detto il preside della facoltà di Lettere e Filosofia Walter Bernardi, incontrando questa mattina i giornalisti insieme al vicepreside Bruno Rossi, «abbiamo ritenuto che fosse doveroso ricordare questo anniversario, perché la facoltà è diventata un patrimonio fondamentale della città e un fattore decisivo del suo sviluppo». L’iniziativa, organizzata per giovedì 28 gennaio alle ore 11 al campus universitario del Pionta (palazzina Uomini, aula 14), sarà l’occasione per ripercorrere, anche attraverso gli interventi di alcuni presidi, docenti e studenti, lo sviluppo delle attività universitarie in città. Alcuni dei docenti che iniziarono a insegnare allora lavorano ancora in facoltà: Attilio Brilli, Fabrizio Fabbrini e Rosanna Bertini. E sarà proprio Brilli, preside dal 1980 al 1986, a ricordare quegli eventi; seguiranno gli interventi di Ferdinando Abbri e Camillo Brezzi, presidi rispettivamente dal 1994 al 2003 e dal 2003 al 2009. La cerimonia si concluderà con l’intervento del rettore dell’Università di Siena Silvano Focardi. Sarà presente anche il direttore amministrativo dell’Ateneo Antonio Barretta.
ALCUNI DATI
Dal 1973, anno della discussione delle prime tesi, presso la facoltà si sono laureati oltre cinquemila studenti. Alla metà degli anni ottanta si laureavano in media 60-70 studenti all’anno, nel 2009 si è arrivati a 362 laureati. La facoltà oggi è frequentata da circa 1500 studenti di cui, nell’anno accademico 2009/2010, 250 matricole dei corsi di laurea triennale e 118 iscritti al primo anno dei corsi di laurea magistrale. Giovani provenienti non solo dal territorio aretino e toscano, ma anche da altre regioni italiane.
LA QUALITÀ DELLA DIDATTICA E DEI SERVIZI
La qualità della facoltà è stata più volte attestata da valutazioni esterne: nel 2009 è risultata nuovamente al primo posto, insieme alla facoltà di Siena, nella classifica nazionale delle facoltà di Lettere e Filosofia redatta dal Censis nell’ambito delle indagini svolte annualmente sulle università italiane. Una posizione già ottenuta per sei anni consecutivi dal 2001 al 2006.
DA SAN FABIANO AL CAMPUS DEL PIONTA
La vita della facoltà si è svolta per quasi un trentennio a San Fabiano, nei locali di villa “Godiola” di proprietà della Curia vescovile, e in alcune sedi del centro cittadino. Nella primavera del ’97 la sede didattica si è trasferita da San Fabiano al Pionta, dopo un importante intervento di recupero degli edifici dell’ex Ospedale psichiatrico da parte dell’Università di Siena. Dopo ulteriori acquisizioni e ristrutturazioni immobiliari da parte dell’Ateneo, dal 2002 tutte le strutture della facoltà sono state riunite al Pionta: non solo le aule quindi (ospitate nelle palazzine “Uomini” e “Donne” come si è visto dal 1997), ma anche i quattro dipartimenti dove si svolge l’attività di ricerca, la biblioteca, la segreteria studenti, i servizi amministrativi e tutti i laboratori. Quest’area ha oggi tutte le caratteristiche di un moderno e funzionale campus universitario, dove gli studenti possono trovare le strutture e i servizi per vivere e studiare nel modo migliore. Complessivamente la superficie dei cinque edifici del campus, che erano stati i padiglioni del manicomio e dei quali alcuni conservano ancora i nomi, è di circa 6.500 metri quadrati. A pochi passi inoltre, in via Laschi, si trova la residenza universitaria (casa dello studente) dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario.
DA MAGISTERO A LETTERE E FILOSOFIA, LE RIFORME
Proprio nell’anno accademico 1996/97, mentre si attuavano i primi trasferimenti al Pionta, la facoltà si trasformava in Lettere e Filosofia, proponendo una nuova offerta di corsi, riorganizzata nuovamente nel 2001/2002 con la Riforma universitaria comunemente nota del “3+2” (laurea triennale dopo la quale si può frequentare una laurea specialistica biennale). Un’organizzazione rivista di nuovo quest’anno: in base alle indicazioni del decreto ministeriale 270 del 2004, la facoltà ha razionalizzato e riqualificato l’offerta formativa proponendo quattro corsi di laurea triennale e altrettanti corsi di laurea magistrale, che spaziano dalle lettere alle lingue, dai beni culturali alle discipline dello spettacolo, dalle scienze dell’educazione agli studi storici e filosofici.
PRESTO UN COMITATO MISTO FACOLTÀ-CITTÀ PER FAVORIRE IL COORDINAMENTO CON IL TERRITORIO
«La facoltà intende promuovere la costituzione di un comitato di indirizzo, un organo misto di raccordo tra università e città», ha detto in conferenza stampa il vicepreside Bruno Rossi, «che sia luogo di confronto con gli enti pubblici, le organizzazioni locali del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, per favorire il coordinamento fra i percorsi universitari e le esigenze formative e culturali del territorio».