Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

15/01/2010
SIENA - Il dibattito artistico attuale: due seminari della scuola di specializzazione in Beni storico artistici dell’Università di Siena


La scuola di specializzazione in Beni storico artistici dell’Università di Siena organizza due seminari di studio rivolti ad aspetti del dibattito artistico attuale.
Il primo incontro, lunedì 18 gennaio, è dedicato ai nuovi aspetti della letteratura artistica contemporanea e al loro inquadramento critico, con la presentazione del libro di Giandomenico Semeraro, dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, dal titolo “Parola d’artista. Storia, natura, società. Scritti di artisti del XX secolo e di oggi”, edito da Barbès (Firenze 2009).
Il seminario si terrà alle ore 16.45 presso l’Auditorium del Collegio Santa Chiara, in via Valdimontone 1.
Con l’autore interverranno il professor Massimo Bignardi, l’artista Franco Ionda e Sergio Tossi, direttore di EX3, Centro per l'Arte Contemporanea di Firenze.
Martedì 19 gennaio, nell’aula del Refugio, verrà proposta l’esperienza della Porta Celeste, progettata e realizzata con la tecnica del mosaico ceramico dall’artista Marco Pellizzola nel Parco Nord a Milano. Il seminario, che inizierà alle ore 15.30, s’inserisce nel programma di ricerca “Arte e Ambiente. Nuove pratiche, nuovi luoghi” coordinato dalla cattedra di Storia dell’arte contemporanea
“Si tratta di momenti di studio – spiega il professor Bignardi, direttore della scuola di specializzazione - di incontro e di dibattito che, nel rinnovamento, testimoniano la continuità della tradizione di laboratorio di ricerca e di formazione di nuove generazioni di storici dell’arte del passato e del presente propria alla Scuola senese: una formazione che si confronta proficuamente con esperienze di realtà professionali svariate, proponendosi, al tempo stesso, come misura di consapevolezza scientifica e di identità critica”.
Per informazioni: Segreteria della scuola di specializzazione, Francesca Fanti tel. 0577 41622 e-mail fanti@unisi.it.