16/11/2001
SIENA - Primo corso regionale per tecnici degli OGM
Italia, paese di buongustai. La nostra cucina è famosa in tutto il mondo da sempre. Ma siamo sicuri che gli alimenti di cui attualmente ci cibiamo siano gli stessi di una volta, o sono presenti cibi geneticamente modificati? Continuamente si sente parlare di organismi geneticamente modificati (Ogm), ossia animali e piante che hanno subito in laboratorio manipolazioni genetiche volte a modificare le loro caratteristiche naturali.
Molti sono i Paesi nel mondo che coltivano piante manipolate. In Europa invece si è preferito controllare la loro espansione attraverso un rigido sistema di controllo, capace di impedire l'utilizzazione di materiale non autorizzato in ambito comunitario. La facilità con la quale la coltivazione di piante geneticamente modificate si espande nel mondo e il sempre più libero scambio di merci impongono anche al nostro Paese un sistema di controllo e verifica dei materiali.
Per questo occorrono professionalità specifiche. Il dipartimento di Scienze ambientali dell'Università di Siena, in collaborazione con l'ARSIA, Agenzia Regionale per lo Sviluppo nel Settore Agricolo e Forestale, ha organizzato per il mese di novembre un corso specialistico sulle "Metodiche di analisi degli organismi geneticamente modificati".
Attraverso questo corso ad elevato livello specialistico post-universitario, offerto in Regione per la prima volta proprio dall'ateneo senese, si vogliono formare tecnici in grado di rintracciare, identificare e quantificare la presenza di ingredienti geneticamente modificati negli alimenti commerciali, a garanzia del rispetto della legislazione vigente.
L'ateneo senese con questo corso si pone quindi all'avanguardia, affrontando una tematica che interessa in modo notevole sia l'opinione pubblica che il settore tecnico-alimentare della nostra Regione. L'intenzione è quella di dare vita, con questa iniziativa a una serie di corsi di specializzazione sul tema OGM, richiamando a Siena operatori interessati a questi aspetti anche negli anni a venire.
Il corso, organizzato per la prima volta dall'ateneo a cura del professor Mauro Cresti, limitato ad un massimo di 20 partecipanti e rivolto a tecnici del settore privato e pubblico che si occupano a livello professionale di analisi qualitative dei prodotti alimentari, si terrà presso il dipartimento di Scienze ambientali, in via Mattioli 4, nei giorni 19, 20 e 21 novembre.
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