26/05/2009
AREZZO - Esperimenti di teledidattica applicata scuola-università
Dalla loro scuola, l’Ipsia Margaritone di Arezzo, hanno potuto svolgere degli esperimenti a distanza su alcuni impianti presenti a Siena nel telelaboratorio del dipartimento di Ingegneria dell’Università, monitorandoli in tempo reale attraverso la rete Internet e un particolare software. Domani, mercoledì 27 maggio, i ragazzi presenteranno i risultati di questo “Progetto Ponte” Scuola-Università, finanziato dal ministero dell’Istruzione e dalla scuola stessa, che ha coinvolto quattro classi del noto Istituto professionale aretino.
Dopo un periodo di formazione da parte dei docenti della facoltà di Ingegneria, che presso la scuola hanno istruito i ragazzi sull’utilizzo del software, gli studenti hanno fatto delle esperienze di controllo automatico su sistemi fisici, come un motore, un levitatore magnetico e un serbatoio, presenti nel laboratorio remoto di Siena, cioè sono intervenuti su questi dispositivi regolando vari parametri. I risultati ottenuti verranno presentati domani nella sede aretina della facoltà di Ingegneria in via Porta Buia (ex Caserma Cadorna, dalle ore 9).
“Non sono molte le occasioni di scambio tra scuola e Università”, spiega Marco Casini, docente di controllo dei processi, che ha seguito il progetto da parte della facoltà di Ingegneria. “Con queste attività si facilita la diffusione dell’interesse tra i ragazzi nei confronti di problematiche sia tecnologiche che metodologiche tipiche dei corsi di laurea in ambito ingegneristico”.
Per il presidente del corso di laurea in Ingegneria dell’automazione di Arezzo Andrea Garulli, “questa e altre iniziative permettono ai ragazzi di conoscere i docenti e l’ambiente dell’Università e di acquisire elementi utili per una scelta consapevole del percorso di studi dopo la scuola superiore”. Coordinatore del progetto da parte dell’Ipsia è stato il professor Carlo Bianchi.