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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

30/10/2001
SIENA - Al via il servizio di trasporto per studenti disabili
Un po' pullman, un po' taxi: è il nuovo servizio attivato dall'Università di Siena per aiutare gli studenti disabili. Grazie al contributo dell'Azienda regionale per il diritto allo studio, l'Ateneo si è dotato di un mezzo di trasporto attrezzato per ospitare carrozzine e riservato ai giovani portatori di handicap, a cinque posti.
Il servizio sarà a disposizione degli studenti dal 1° novembre. Chi ne ha bisogno potrà prenotarlo per lunghi periodi, anche per l'intero anno accademico scegliendo determinati giorni e orari, oppure solo per brevi viaggi, magari decisi all'ultimo momento. In questo modo, il servizio sarà accessibile a tutti e più comodo possibile. Gli studenti, infatti, non solo potranno essere accompagnati alle lezioni o ai colloqui con i professori, ma verranno agevolati in ogni occasione della vita universitaria: sarà sufficiente una telefonata per richiedere il trasporto a strutture sportive, per seguire conferenze e dibattiti, per andare al cinema o a teatro e anche per raggiungere gli uffici dove svolgere pratiche amministrative. "Il pulmino – spiega Diodato Angelaccio, responsabile del servizio di accoglienza per studenti disabili – sarà presto dotato di un telefono a bordo, in modo da svolgere anche un servizio simile a quello di un taxi, che chi ne ha bisogno potrà prenotare con poco tempo di anticipo. Le dimensioni ridotte del mezzo, inoltre, lo rendono particolarmente adatto ad assicurare tutti i comfort agli utenti, per viaggi generalmente brevi".
Il servizio di trasporto per studenti con handicap fa parte di un più ampio progetto dell'Università finalizzato a garantire a tutti gli iscritti, anche a quelli con disabilità gravi e permanenti, la piena integrazione nella vita accademica. Lo scorso giugno è stato inaugurato lo Sportello di accoglienza per gli studenti disabili e sono in corso numerose iniziative per l'abbattimento delle barriere, non solo architettoniche ma anche psicologiche e relazionali. Progetti specifici, ad esempio, riguardano l'accesso dei portatori di handicap ai programmi di scambio internazionali ed esperienze di studio all'estero, lo svolgimento di attività sportive, l'assistenza post-universitaria per l'avviamento al lavoro, l'organizzazione di incontri di sensibilizzazione e di informazione a carattere locale e nazionale su queste problematiche. "Sono già iniziati i corsi di preparazione per gli studenti che vogliono dedicarsi, volontariamente, al sostegno e all'aiuto dei loro compagni – conclude Angelaccio – e a breve saranno organizzati incontri per il personale docente e non docente. Ciò che più conta è promuovere una vera e propria campagna di sensibilizzazione su queste problematiche, anche in vista del 2003 anno mondiale dei disabili".


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