Università degli Studi di Siena Comunicati stampa

10/04/2009
AREZZO - Terremoto in Abruzzo: la solidarietà della comunità universitaria aretina e dell'Ateneo
Saranno consegnati domani alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto generi di prima necessità e cibo per celiaci e diabetici che gli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo e del corso di laurea in Infermieristica della facoltà di Medicina dell’Università di Siena hanno acquistato - su indicazione della Protezione civile - con le offerte (circa 1800 euro) raccolte nei giorni scorsi al campus del Pionta tra i compagni, i docenti e il personale tecnico e amministrativo. Giovanni Grasso del corso di laurea in Infermieristica di Arezzo seguirà - con un mezzo carico di carne in scatola, acqua, latte in polvere, omogeneizzati e beni di prima necessità per l’igiene quotidiana, come dentifricio e spazzolini - gli uomini della Protezione civile di Arezzo che andranno nelle aree terremotate per dare il cambio ai colleghi che si trovano già lì.
In questi giorni l’Università di Siena ha promosso varie iniziative di solidarietà. L’Ateneo ha esonerato gli studenti provenienti dalla provincia dell’Aquila dal pagamento della seconda rata delle tasse universitarie (presso la sede aretina sono iscritti due studenti provenienti da questa provincia, uno frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo e l’altro il corso di laurea in Geotecnologie nella sede di San Giovanni Valdarno).
I dipendenti dell'Università di Siena, inoltre, possono scegliere di destinare una parte del proprio stipendio per contribuire alla ricostruzione della casa dello studente della città dell'Aquila. È sufficiente compilare e firmare il modulo disponibile on line all’indirizzo www.unisi.it/ateneo/abruzzo e restituirlo secondo le informazioni contenute nello stesso.
È possibile anche donare vestiti, coperte, medicinali e prodotti da banco (pannolini, latte in polvere, biscotti, omogeneizzati, sapone per igiene personale) contattando l'ufficio Accoglienza disabili di Siena, in via Banchi di sotto 55, tel. 0577 232250.