09/04/2009
AREZZO - L’indagine di AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati 2007. I dati della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo
A un anno dalla laurea lavora il 56,6 per cento dei laureati triennali della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo dell’Università di Siena (il 14 per cento in più rispetto al dato nazionale) e il 52,2 per cento è iscritto alla laurea specialistica biennale. Il dato sull’occupazione dei laureati specialistici è ancora più positivo: lavora il 76,7 per cento rispetto al 57,5 nazionale*. Il tempo medio per trovare il primo impiego è di circa tre mesi. E’ quanto emerge dall’indagine svolta nel 2008 dal consorzio interuniversitario AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani.
AlmaLaurea ha intervistato, a un anno dal conseguimento del titolo di studio, i laureati alla facoltà aretina nel 2007, che complessivamente sono stati 361, di cui 251 delle lauree triennali e 46 delle specialistiche biennali (64 studenti inoltre hanno concluso sempre nel 2007 il percorso quadriennale in vigore prima della riforma).
“Se facciamo riferimento alla definizione Istat delle forze di lavoro”, spiega il preside della facoltà Camillo Brezzi, “il tasso di occupazione è ancora più alto: per i laureati triennali è del 60,1 per cento e per quelli della specialistica è del 90,7 per cento, mentre il tasso di disoccupazione è rispettivamente dell’11 e del 7,1 per cento”.
Per quanto riguarda in particolare i laureati triennali, il 18,9 per cento lavora e contemporaneamente è iscritto alla laurea specialistica, mentre si dedica soltanto allo studio per conseguire la laurea di secondo livello il 33,3 per cento. A un anno dalla laurea il guadagno medio mensile netto è di 745 euro. “Il compenso non è certo alto, ma in linea con quello nazionale dei laureati in Lettere”, prosegue il preside. “Si tratta comunque di un’indagine svolta su laureati ad appena un anno dalla fine degli studi e, soprattutto, in un periodo di crisi economica. Inoltre, il fatto che 1/3 degli occupati frequenta la laurea specialistica significa che questi giovani studiano e svolgono nella maggior parte dei casi attività lavorative per cui non percepiscono uno stipendio vero e proprio: non a caso la diffusione del part-time tra chi decide di proseguire gli studi supera il 70 per cento”.
Degli occupati il 31,8 per cento ha un impiego stabile (a tempo indeterminato o lavoro autonomo), il 3 per cento in più rispetto al dato nazionale, mentre il 57,4 per cento ha un lavoro atipico. La maggior parte, l’87,6 per cento, è impiegata nei servizi e l’8,5 nell’industria.
Alla domanda sull’efficacia della laurea (con riferimento all’utilizzo delle competenze acquisite all’università e alla richiesta del titolo per lo svolgimento del lavoro), il 43,3 per cento dei laureati presso la facoltà aretina l’ha definitiva molto efficace/efficace (quasi il 20 per cento in più del dato nazionale), il 28,3 l’ha definita abbastanza efficace e un’eguale percentuale poco/per nulla efficace (le percentuali nazionali sono, rispettivamente, del 24,8, del 31 e del 44,2).
Precedentemente all’indagine sull’occupazione, il consorzio interuniversitario AlmaLaurea aveva intervistato i laureati per delinearne il profilo. “Da questa indagine”, spiega Brezzi, “emerge un ulteriore dato che testimonia l’efficacia delle attività formative e dei servizi proposti nel campus universitario del Pionta: è quello relativo ai laureati in corso, il 53 per cento di quelli triennali e il e il 65 per cento dei laureati specialistici (il 20 e il 10 per cento in più delle medie nazionali): questo a mio avviso può essere messo in relazione con il fatto che i ragazzi sono seguiti con attenzione dai docenti lungo tutto il percorso di studi e hanno l’opportunità di vivere l’esperienza universitaria in un campus tra i più funzionali del nostro Paese, dove hanno a disposizione tutti i servizi per studiare bene. E non c’è conferma migliore del loro giudizio”, conclude il preside: “l’80 dei nostri laureati – triennali e specialistici - si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso della facoltà”.
Di seguito riportiamo una sintesi dei dati, pubblicati su www.almalaurea.it.
__________
*Per i laureati specialistici l’esiguo numero di intervistati (43) impone particolare cautela nella interpretazione dei dati e nel confronto di questi con il campione nazionale (oltre 3000 studenti).
AVVERTENZA alcuni dati riportati nel comunicato e nella scheda di sintesi non sono presenti nelle tabelle allegate di AlmaLaurea in quanto estratti da interrogazioni diverse del database consultabile su www.almalaurea.it o riferiti ad altre indagini sul Profilo dei laureati, pubblicate allo stesso indirizzo.