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Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

12/10/2001
SIENA - 761° Anno Accademico due giornate di celebrazioni all'insegna dell'Europa . 9 novembre: inaugurazione del Collegio del Santa Chiara 10 novembre: inaugurazione dell'Anno Accademico 2001/2002
L'Università di Siena nel cuore dell'Europa. Sarà, infatti, il forte carattere internazionale dello studio, della ricerca e della produzione culturale che caratterizza il nostro Ateneo il tema portante dell'inaugurazione del 761° anno accademico.
Due giornate di incontri e numerosi ospiti di rilievo internazionale per un evento che sottolinea la costante crescita di prestigio dell'Ateneo e la volontà di sviluppare ancora di più le attività formative e di ricerca, anche al di là dei confini nazionali. Saranno proprio i rapporti tra popoli e culture diverse, i ruoli delle istituzioni sopranazionali, il rilancio della Comunità europea i temi che caratterizzeranno i programmi del 9 e 10 novembre. Per l'occasione sono stati invitati i gruppi Erasmus di tutta Europa e i rettori del Coimbra Group, il ristretto gruppo delle Università più antiche d'Europa, oltre al presidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane, Luciano Modica. La prospettiva internazionale dell'evento sarà sottolineata non solo dagli interventi e dalla qualità dei partecipanti: nella prima giornata di celebrazioni, infatti, verrà inaugurato il Collegio Europeo dei dottorati, presso l'ex convento Santa Chiara. Al taglio del nastro, al quale saranno presenti anche numerose autorità, seguirà la visita ai locali. Si tratta di una sede permanente per i dottorati di ricerca sul modello del "Graduate College" di derivazione angloassone, un luogo dove docenti e giovani laureati possono incontrarsi, condividendo esperienze di studio in perfetta integrazione con gli spazi della città e in un clima che permetta una forte interdisciplinarietà della ricerca.
Il 10 novembre, la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico sarà introdotta, come tradizione, dalle relazioni del rettore Piero Tosi e del rappresentante degli studenti. Sarà poi il momento di riflettere sul ruolo della cultura e della formazione in un contesto Europeo in crescita, in un momento in cui il dialogo tra nazioni, e lo scambio di conoscenze ed esperienze, è fondamentale. Proprio a queste tematiche infatti si ispirerà l'intervento di Ferdinando Abbri, preside della facoltà di Lettere con sede ad Arezzo e docente di Storia della filosofia, intitolato "Filosofia e Armonia del Mondo".


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