12/12/2008
AREZZO - Cesare Battisti eroe conteso. Un libro di Massimo Tiezzi sul mito di uno dei personaggi italiani più conosciuti della prima guerra mondiale
Cesare Battisti è uno dei personaggi italiani più conosciuti della prima guerra mondiale. Di origini trentine, suddito dell'impero austro-ungarico e deputato al Parlamento di Vienna, socialista e irredentista, passato all'esercito italiano allo scoppio del conflitto mondiale, catturato, processato e impiccato dagli austriaci, si trasformò immediatamente nel simbolo della guerra italiana. Sul mito di Cesare Battisti, Massimo Tiezzi, dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti, ha scritto un libro, dal titolo "L'eroe conteso. La costruzione del mito di Cesare Battisti negli anni 1916-1935" (Edizioni del Museo storico di Trento, 2007), che sarà presentato lunedì 15 dicembre, alle ore 16 alla facoltà di Lettere e Filosofia. Parteciperanno il preside Camillo Brezzi e Massimo Baioni docente di Storia contemporanea.
«Il libro di Tiezzi», spiega Baioni, «è il primo studio sistematico sul tema, basato su un'abbondante e diversificata tipologia documentaria. La sua ricostruzione esplora nel dettaglio le fasi che accompagnano la costruzione del mito di Battisti negli anni di guerra: segue le contese sulla eredità nel quadro delle fortissime tensioni politiche e ideologiche del dopoguerra e analizza l'appropriazione del mito da parte del fascismo, culminata nell'inaugurazione del grande monumento inaugurato a Trento nel 1935. La riflessione sulla memoria di Battisti», conclude Baioni,«si inserisce dunque nel quadro più generale dell'uso pubblico della memoria bellica, che fu particolarmente intenso nel ventennio fascista».