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Università degli Studi di Siena
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05/08/2008
SIENA - Cordoglio per la scomparsa del professor Valerio Grementieri
Il rettore dell'Università di Siena Silvano Focardi, a nome dell'Ateneo, e il preside della facoltà di Scienze politiche Giovanni Minnucci, esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del professor Valerio Grementieri.
Nato a Firenze nel 1943, il professor Grementieri era entrato a far parte della comunità accademica di Siena nel 1978, come docente presso la facoltà di Giurisprudenza.
Esperto di diritto internazionale e in particolar modo di organizzazione internazionale, negli anni ha concentrato l'attenzione del suo lavoro di ricerca soprattutto nell'ambito dei diritti umani. E proprio in questo settore sono note di Grementieri alcune fondamentali pubblicazioni, come il "Codice degli atti internazionali sui diritti dell'uomo", scritto in collaborazione con Edoardo Vitta, e "L'Italia e la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo", pubblicati dall'editore Giuffrè.
Entrato a far parte della facoltà di Scienze politiche nel 1997, dove era docente di Diritto dell'Unione Europea, negli ultimi anni Grementieri si è dedicato anche allo studio delle relazioni tra ricerca e università e al loro sviluppo all'interno delle dinamiche politiche e sociali dell'Europa unita. "Al professor Grementieri – ha detto il rettore Focardi - dobbiamo la convinzione lungimirante, maturata fin dai primi anni Ottanta, della necessità di inserire sistematicamente l'Università di Siena in un ampio circuito di relazioni internazionali. E Grementieri ha saputo realizzare negli anni questa sua idea, portando avanti progetti specifici, come il programma Erasmus, che ora viene proposto a tutti i nostri studenti". Il preside della facoltà di Scienze politiche Minnucci ha sottolineato il valore degli studi di Grementieri: "E' stato un vero precursore rispetto a ciò che oggi definiamo "internazionalizzazione degli studi", e uno studioso molto apprezzato in Italia e in Europa. Valerio ha messo in pratica con venticinque anni di anticipo quelli che oggi rimangono alcuni degli obiettivi dell'Università. Ci rimane la tristezza di aver perso prematuramente un collega validissimo".


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