05/06/2008
SIENA - Scienziato della Nasa al diartimento di Scienze della Terra
Una missione per raccogliere polvere di stelle, e per portare sulla Terra campioni di cometa: si tratta di un progetto della Nasa che si è concluso con successo, divenendo una pietra miliare delle recenti esplorazioni nello spazio, e che sarà raccontato all'Università di Siena da uno dei suoi protagonisti.
Il 6 giugno, alle ore 12 presso l'Aula storica del dipartimento di Scienze della Terra, in via Laterina a Siena, Philip Alan Bland dell'Imperial College di Londra, membro della missione "Stardust" della Nasa, terrà un seminario aperto al pubblico.
Phil Bland farà una sintesi dei risultati ottenuti dal team di esplorazione preliminare della storica missione spaziale, che ha campionato il nucleo della cometa Wild 2 nel gennaio del 2004. Durante il seminario, organizzato dal dipartimento di Scienze della Terra, si chiariranno gli sviluppi scientifici permessi dal campionamento e dallo studio dei materiali ricavati dalla missione: l'analisi dei campioni stellari e di meteoriti sta permettendo infatti di studiare la formazione dei pianeti, l'evoluzione delle stelle e del cosmo.
L'incontro si intitola, appunto, "Comet dust and meteorites: constraints on planet formation, stellar evolution and cosmology".
"Stardust" è stata la prima missione spaziale americana dedicata esclusivamente all'esplorazione di una cometa, e la prima missione svolta da un robot pensata per riportare sulla Terra materiale extraterrestre da un punto situato fuori dall'orbita lunare.
La navicella spaziale è partita nel 1999 da Cape Canaveral, in Florida, e dopo 4 anni di viaggio ha incontrato la cometa Wild 2.
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