02/04/2008
SIENA - Uno studio sulla storia della contabilità dell'Opera del Duomo di Siena premiato in Australia e Nuova Zelanda
La storia della contabilità dell'Opera del Duomo di Siena nel 1300 è valsa un premio da parte dell'Associazione di studi sulla contabilità e la finanza d'Australia e Nuova Zelanda. A redarre lo studio è stata un'équipe interdisciplinare composta da docenti dell'Università di Siena, Angelo Riccaboni, Elena Giovannoni, Stefano Moscadelli, e da Andrea Giorgi, dell'Università di Trento. Esperti nell'economia, nell'informatica, nell'archivistica e nella storia hanno analizzato la contabilità dell'Opera del Duomo senese nel XIV secolo come registro della memoria delle vicende storiche, adottando lo studio della ragioneria come strumento per spiegare le ragioni di determinate scelte organizzative e nelle relazioni interne ed esterne dell'azienda. La ricerca che ha ottenuto il riconoscimento, si inserisce in un filone di studi che, sviluppatosi negli ultimi anni, mette in luce il preciso valore di analisi degli strumenti contabili, al di là della quantificazione degli aspetti gestionali.
«Il caso dell'Opera del duomo di Siena (Opera Sancte Marie) – si legge nell'introduzione della ricerca - attestata dal XII secolo come semplice cantiere di lavoro e in seguito come ente preposto alla manutenzione della "fabbrica" del duomo di Siena, dimostra come tale funzione fosse già operante anche in tempi assai lontani. Nel XIV secolo l'amministrazione della "fabbrica" del duomo era affidata a un solo responsabile, l'"operaio", coadiuvato da consiglieri ed affiancato per la gestione della contabilità da uno "scrittore", sostituito a partire dal 1362 da un "camarlengo", cioè un vero e proprio tesoriere. Da una ricostruzione del profilo istituzionale, organizzativo e contabile dell'Opera emerge come, in diversi momenti storici, siano stati predisposti sistemi di contabilità separata per specifici settori dell'amministrazione (censi, cera, offerte di palî, cappella del Campo, etc.). Di grande interesse è, a questo proposito, l'organizzazione contabile separata predisposta per la gestione della sagrestia del duomo, affidata dal 1364 alla cura dell'operaio. Mediante tale organizzazione contabile la gestione della sagrestia venne ricondotta sotto il "controllo" dell'operaio, a stretto contatto con l'amministrazione della "fabbrica" del duomo. Dall'analisi della riforma del 1364 e delle sue successive modifiche emerge come il sistema di contabilità separata abbia rivestito un ruolo rilevante nelle relazioni di potere tra l'operaio, il Comune e il Capitolo della cattedrale».
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