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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

12/02/2008
SIENA - Presentato il congresso scientifico sul linfoma di Burkitt organizzato dall'Ateneo in Uganda
L'Università di Siena, sotto la direzione scientifica del professor Lorenzo Leoncini, organizza in Uganda il primo convegno di rilevanza mondiale sul linfoma di Burkitt. Grazie alla stretta collaborazione tra medici africani e ricercatori occidentali, l'evento potrà segnare una svolta nella diagnosi e nella cura di questo linfoma, che è la più frequente forma di tumore maligno nei bambini dell'Africa equatoriale.
Il congresso "Conference on Burkitt Lymphoma and related Lymphoproliferative Disorders", in programma a Kampala dal 25 al 27 febbraio, vuole ricordare l'attività del chirurgo irlandese Denis Burkitt, che 50 anni fa proprio in Uganda descrisse la patologia che oggi porta il suo nome.
L'Università di Siena ha preparato la conferenza dal punto di vista sia scientifico che organizzativo, con il sostegno dell'Università ugandese di Makarere, del professor Herald Stein della Charité University di Berlino e della Società Europea di Ematopatologia.
"Grazie alle numerose attività mediche e di ricerca che svolgiamo da anni nei paesi africani - dice il professor Leoncini, del dipartimento di Patologia umana ed oncologia - sarà possibile portare in Uganda un'ampia comunità scientifica internazionale. Sarà la prima volta che un gran numero di scienziati occidentali incontrerà numerosi medici e ricercatori africani per confrontarsi su queste patologie. A Kampala sono previste più di 200 presenze. La collaborazione sul territorio in cui la patologia è maggiormente incidente sarà fondamentale per il progresso della ricerca scientifica, ma soprattutto per le indicazioni terapeutiche da mettere in atto." Per questo scopo il professor Leoncini con il suo progetto, grazie a fondi ottenuti attraverso finanziamenti privati e di istituzioni esterne, ha sostenuto molti medici africani per permettere loro di partecipare al congresso. Inoltre, circa dieci ricercatori dell'Ateneo senese, tra cui alcuni giovani dottorandi, saranno in Uganda per partecipare alle giornate di studio o tenere delle relazioni.
La collaborazione dei ricercatori senesi con le istituzioni ugandesi ha anche dato vita ad un laboratorio di istopatologia, che sta nascendo sotto la responsabilità del professor Leoncini presso il Lachor Hospital a Gulu, nel nord dell'Uganda, in collaborazione con l'associazione o.n.g. "Patologi oltre frontiera". Il laboratorio servirà a fare attività di diagnosi e a raccogliere un'ampia casistica sul linfoma di Burkitt.
Alle giornate di Kampala parteciperanno la figlia del chirurgo Denis Burkitt e suo nipote, anch'egli medico. Alla prima giornata saranno presenti il vice presidente della Repubblica ugandese, Gilbert Balibaseka Bukenya, e l'ambasciatore d'Italia in Uganda Umberto Playa.
Le giornate di Kampala rientrano in un ampio progetto di cooperazione italiana allo sviluppo, che si intitola "Integrated Health Program in Northern Uganda at University, Hospitals and District levels". Il progetto di cooperazione è finanziato dal ministero degli Esteri ed è realizzato in gestione diretta dalla Cooperazione Italiana in Uganda, Settore sanitario, in collaborazione con il ministero della Sanità ugandese.

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