Che ne sarebbe della lirica di Verdi senza la malvagità di Iago che trama per sottrarre il potere a Otello colpendolo nel punto più debole di ogni uomo, il tarlo della gelosia per la donna amata? E come non rabbrividire davanti al tradimento più odioso e vile di tutti i tempi, quello di un figlio ai danni del padre, Bruto contro Giulio Cesare, tragedia umana prima ancora che storica immortalata nei versi di Shakespeare?
Complotto, congiura, tradimento, cospirazione, intrigo, menzogna: temi dal fascino antico, dunque, ma anche di estrema attualità che hanno sedotto due tra le più prestigiose università italiane, Siena e Bologna.
Per un'intera settimana, a partire da domenica prossima 26 agosto, semiologi, storici e docenti universitari italiani e stranieri si riuniranno a Bertinoro, in provincia di Forlì, proprio per studiare quanto complotto e congiura abbiano influenzato e influenzino la letteratura mondiale, il teatro, il cinema. In quest'ottica verrà ripercorsa e approfondita la storia della letteratura europea, in occasione di Synapsis 2001, il corso della Scuola estiva di letterature comparate, che vede la collaborazione dell'ateneo senese con quello di Bologna.
La scuola - inaugurata lo scorso anno alla Certosa di Pontignano, nel Chianti senese, con un evento culturale di livello internazionale al quale partecipò anche Umberto Eco - si rivolge a studenti appartenenti all'Unione Europea, in possesso della laurea, del dottorato di ricerca o di titoli equivalenti. Ogni anno il Comitato scientifico sceglie un tema per i corsi della scuola e nomina i docenti tra i migliori specialisti internazionali.
Per l'edizione 2001 è stato scelto, appunto, il tema del complotto nella letteratura europea, passando per il Regno Unito con le congiure magnificamente raccontate da Shakespeare, poi in Unione Sovietica dove uno degli autori più importanti che hanno celebrato questo tema è stato Gogol, per fare solo qualche esempio. E la storia o la politica dei nostri giorni chissà lungo quali diversi binari correrebbero senza i tanti complotti effettivamente consumati o solo presunti tali?
Di particolare interesse si presentano, tra gli interventi in programma, quello di Remo Ceserani, docente di Letterature comparate presso il dipartimento di Italianistica dell'Università di Bologna, che parlerà de "L'immaginazione cospiratoria", e quello di Maurizio Boldrini, docente di Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università di Siena. A quest'ultimo è stato affidato il compito di incentrare l'attenzione sulla comunicazione di massa. Da quando, per la prima volta, il termine "complotto" cominciò ad essere usato durante la rivoluzione francese ai presunti complotti orditi dal popolo ebreo fino ai giorni nostri: il docente senese si soffermerà, in particolare, ad analizzare due vicende politiche in relazione ai media italiani e stranieri, il presunto complotto di D'Alema contro Prodi e quello, tanto sbandierato, della stampa europea contro Berlusconi. L'ultimo sguardo dell'analisi di Boldrini si allungherà addirittura all'attualità odierna con il presunto complotto delle multinazionali farmaceutiche statunitensi ai danni della Bayer nel cosiddetto "caso Lipobay".
E ancora. Piero Boitani analizzerà il tema della congiura nelle opere di Shakespeare, Franco La Polla si soffermerà sulla rilevanza del complotto nella produzione del sistema cinematografico americano, Laura Caretti parlerà di congiura e teatro. Poi ancora, in ordine sparso, il complotto nella drammaturgia da Metastasio ad Alfieri, nei romanzi europei dell'Ottocento, nel melodramma italiano. Infine, nei serial televisivi che ci tengono a tutti inchiodati davanti allo schermo del televisore di casa, primo tra tutti la rinomata serie Xfiles. L'intero programma delle giornate di studio può essere consultato su questo sito Internet.