05/11/2007
SIENA - Firmati dal Rettore i contratti degli specializzandi del primo anno. Tutti i restanti contratti saranno redatti e firmati entro questa settimana
Come annunciato dall'Amministrazione dell'Università di Siena nei giorni scorsi alle rappresentanze dei medici specializzandi, oggi il Rettore, dopo il passaggio nella seduta del Senato Accademico, ha firmato i contratti relativi alle prestazioni degli specializzandi in area medica del primo anno. Tali contratti, essendo già stati precedentemente firmati dagli specializzandi stessi, verranno immediatamente inviati alla firma del Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera, per la conclusione dell'iter burocratico.
Successivamente, entro la settimana, verranno redatti e firmati dal Rettore i contratti relativi alle prestazioni degli specializzandi degli anni successivi. In particolare, sarà data priorità ai contratti di coloro che sono all'ultimo anno di corso, data la prossimità delle prove finali.
La definizione dei punti del contratto da parte dell'Ateneo senese è stata basata sullo schema fissato da un decreto emesso lo scorso luglio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le cui decorrenze sono state precisate solo recentemente da una nota ministeriale dello scorso 26 ottobre. Nonostante incongruenze normative che sussistono in materia, l'Università di Siena ha preso atto e tenuto conto del carattere intensivo assunto dalla programmazione della didattica definita dalla facoltà di Medicina e chirurgia e dalle scuole di specializzazione nell'anno accademico appena trascorso, e dell'attività assistenziale svolta dagli specializzandi nel contesto dell'Azienda Ospedaliera, e ha così potuto consentire che fosse mantenuto fermo l'importo annuale previsto dalle norme, pur distribuendolo in un arco temporale inferiore.
In attesa dunque che i competenti ministeri (Economia e finanze, Sanità, Università) definiscano le somme di competenza della nostra Università, agli specializzandi presso l'Università di Siena sarà comunque garantito un anticipo equivalente alla somma della vecchia borsa di studio. Nonostante l'assenza di un effettivo trasferimento di fondi da parte ministratale, l'Ateneo provvederà a corrispondere con fondi propri tale anticipo a tutti gli interessati.
Nei mesi scorsi, in attesa che si definisse la questione contrattuale dal punto di vista normativo, a dimostrazione dell'interesse alla tutela nei confronti della categoria, il Consiglio di amministrazione dell'Ateneo, onde evitare il sovrapporsi del pagamento di rate consecutive, relative ad anni accademici diversi, aveva già deliberato la possibilità di effettuare il pagamento della tassa di iscrizione agli anni successivi al primo, entro il 45° giorno dal superamento dell'esame teorico pratico dell'ultimo anno frequentato.
Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227