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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

21/09/2007
AREZZO - La manifattura nelle campagne aretine e toscane tra tardo Medioevo e prima età Moderna
Quali e quante erano le manifatture nelle campagne della Toscana tra il Medioevo e l'età Moderna? E quali di queste hanno superato le crisi economiche e demografiche e i conflitti che hanno interessato il territorio in quel periodo storico? Delle particolarità e dello sviluppo delle manifatture in area aretina, senese e fiorentina si parlerà nella terza edizione dei "Colloqui di Raggiolo" che si terrà domenica 23 settembre, dalle ore 10, a Raggiolo (Arezzo), presso la sala dei Còrsi. L'iniziativa è promossa dalla facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo dell'Università di Siena e dalla Brigata di Raggiolo.
Tradizionalmente gli studiosi considerano la città quale sede delle attività manifatturiere, condotte sia a livello artigianale che industriale. Il numero degli uomini, i capitali, il mercato, le esigenze amministrative e l'iniziativa privata presenti nei centri urbani sono stati un incentivo allo sviluppo di tali attività. «In realtà il contado della Toscana interna», spiega Andrea Barlucchi, docente della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, «pur avendo un'economia basata sull'agricoltura, è comunque riuscito a sviluppare anche le attività manifatturiere e, in alcuni casi, a caratterizzarsi per le sue produzioni. Ad Arezzo, ad esempio, le quattro vallate, Casentino, Valtiberina, Valdichiana e Valdarno, nel tempo si sono distinte per la lavorazione della lana e per quella dei tessuti in cotone».
L'arte della lana e quella della seta hanno caratterizzato anche le aree fiorentina e pratese. Di questo parleranno Franco Franceschi, docente della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo e Francesco Battistini, studioso di queste attività manifatturiere. Gabriella Piccinni e Andrea Zagli della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena parleranno invece del contado senese. Una zona, questa, in cui si svilupparono, ad esempio, la lavorazione del marmo (nell'area della Montagnola) e l'attività siderurgica nelle colline metallifere. Della realtà aretina, oltre al professor Barlucchi, parlerà Angelo Nesti anche lui della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Coordineranno i lavori lo storico Giovanni Cherubini dell'Università di Firenze e Luca Molà della University of Warwick.
I "Colloqui di Raggiolo" sono un'occasione di confronto e discussione tra studiosi di storia medievale e moderna su temi di ambito locale. L'incontro di quest'anno si inserisce, come evento conclusivo, nell'ambito della manifestazione "La sapienza delle mani" promossa dall'Ecomuseo del Casentino.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con Comunità Montana del Casentino, Ecomuseo del Casentino, Casentino Sviluppo e Turismo e Comune di Ortignano Raggiolo.