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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

05/09/2007
SIENA - Decifrato il genoma della vite, Siena ha un ruolo importante
La biologia vegetale ha ottenuto un grande successo: è stata prodotta la prima analisi dettagliata del genoma della vite. Si tratta di un risultato conseguito grazie alla stretta collaborazione di numerose università italiane e francesi riunite in consorzi: fondamentale è stato il ruolo del Consorzio interuniveristario nazionale per la biologia molecolare della piante, presieduto dal professor Mauro Cresti e amministrato dall'Università di Siena.
Il Consorzio, costituito nel 1992, promuove le ricerche e le altre attività scientifiche e applicative nel campo della biologia molecolare delle piante tra le 12 Università partecipanti, favorendo la collaborazione tra enti di ricerca e imprese, e la partecipazione progetti di ricerca internazionali.
Allo studio hanno partecipato anche l'Iga, Istituto di Genomica applicata di Udine, e per la Francia il centro di ricerca Génoscope e l'Insititut national de récherche agronimique.
I risultati di questa analisi, pubblicati dalla rivista Nature nell'articolo del 26 agosto, contribuiscono alla comprensione dell'evoluzione delle piante e dei geni coinvolti nelle caratteristiche aromatiche del vino.
Il rilascio pubblico della sequenza del genoma della vite è il fondamentale punto di partenza per capire la funzione dei geni, valutare con precisione la variabilità genetica naturale e determinarne l'importanza nell'influenzare lo sviluppo della pianta e la qualità del prodotto, anche in risposta agli stimoli ambientali. Queste conoscenze potranno essere utilizzate efficacemente in progetti applicativi, volti ad esempio allo sviluppo di viti resistenti alle malattie, contribuendo all'affermarsi di pratiche colturali compatibili con l'ambiente e riducendo l'impiego di fitofarmaci.

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