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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

04/07/2007
SIENA - Catalogazione dei manoscritti, esperti italiani e stranieri si confrontano a Montepulciano
Esperti provenienti da Paesi del Mediterraneo e dell'Europa dell'Est si incontreranno a Montepulciano per un seminario di tre giorni sulla catalogazione dei manoscritti. L'iniziativa è promossa dal centro interdipartimentale di Studi sui Beni librari e archivistici (Cislab) dell'Università di Siena, con il patrocinio del Comune di Montepulciano, e si svolgerà dal 6 all'8 luglio presso il Palazzo del Capitano. "Zenit e nadir II. I manoscritti dell'area del Mediterraneo: la catalogazione come base di ricerca" è il titolo del seminario nel quale si confronteranno specialisti provenienti da Italia, Francia, Egitto, Città del Vaticano, e da Paesi dell'Europa dell'Est quali Bulgaria e Bosnia-Erzegovina. Parleranno delle metodologie di catalogazione adottate nei vari Paesi e dei problemi relativi alla catalogazione di manoscritti in lingue e alfabeti diversi, come i manoscritti arabi, greci ed ebraici. Un'intera giornata sarà dedicata al tema dell'utilizzo delle nuove tecnologie nella catalogazione.
Il seminario si svolge nell'ambito delle "Settimane poliziane di studi superiori sulla cultura scritta in età medievale e moderna" organizzate dal Cislab e giunte alla seconda edizione. Venerdì 6 luglio saranno presenti all'incontro anche il sindaco di Montepulciano Massimo Della Giovampaola, Camillo Brezzi, preside della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, Caterina Tristano, delegato del rettore per il polo aretino, Antonella Moriani, direttrice del Cislab, Roberto Tofanini e Alberto Quinti, rispettivamente assessore all'Università e assessore alla Cultura del Comune di Montepulciano. Tra i numerosi relatori del seminario ci saranno anche Massimo Menna, responsabile del Laboratorio del manoscritto dell'Istituto centrale per il Catalogo unico di Roma, Youssef Ziedan della Biblioteca Alessandrina di Alessandria d'Egitto, Marie-Geneviève Guesdon della Biblioteca nazionale di Francia, Lejla Gazic dell'Istituto di Studi Orientali di Sarajevo.


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