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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

30/05/2007
SIENA - Passo avanti nella comprensione della proliferazione cellulare che provoca i tumori
Un importante passo avanti nello studio della proliferazione cellulare, che innesca la formazione di tumori, è stato fatto da due ricercatori dell'Università di Siena.
La rivista Science ha pubblicato la ricerca, che è stata realizzata da Maria Giovanna Riparbelli e Giuliano Callaini, del dipartimento di Biologia evolutiva dell'Ateneo Senese, in stretta collaborazione con gli studiosi del dipartimento di Genetica dell'Università di Cambridge.
Il lavoro, intitolato su Science "Revisiting the Role of the Mother Centriole in Centriole Biogenesis", riguarda il ruolo della proteina SAK, che è associata alla proliferazione delle cellule. In particolare i due ricercatori, che sono anche marito e moglie, hanno scoperto come la proteina SAK porta tutte le informazioni necessarie per la costruzione dei centrosomi, organuli cellulari che svolgono un ruolo importante in varie attività della cellula. La moltiplicazione dei centrosomi è una caratteristica comune osservata in diversi tumori nell'uomo, e per questo è oggetto di numerose investigazioni scientifiche.
"Ci siamo concentrati sulla proteina SAK - spiega Riparbelli -, che è associata alla comparsa di alcuni tumori. In particolare topi mutanti per SAK sviluppano tumori a livello del fegato, dei polmoni e di altri organi. Per capire il ruolo svolto da SAK nella proliferazione cellulare abbiamo utilizzato il moscerino della frutta, Drosophila melanogaster, come modello sperimentale. Il dato innovativo del lavoro pubblicato su Science è che SAK è direttamente coinvolta nella genesi dei centrosomi. L'instabilità cromosomica e l'amplificazione del numero dei centrosomi sono, infatti, caratteristiche comuni osservate in diversi tumori nell'uomo. In considerazione dell'importanza del meccanismo di duplicazione dei centrosomi nella trasformazione cellulare, ci siamo dedicati allo studio dei meccanismi che regolano questo processo. I risultati della ricerca forniscono preziose informazioni sul funzionamento della proliferazione cellulare".

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