16/03/2007
SIENA - Incentivi fiscali alle aggregazioni: dalla legge Finanziaria opportunità per rafforzare la piccola e media impresa
La legge Finanziaria 2007 ha previsto incentivi fiscali per quelle imprese che scelgono la strada dell'aggregazione, effettuando operazioni in tal senso tra il 2007 e il 2008. Il tema è quanto mai attuale e a giorni è attesa la circolare ministeriale per l'applicazione della normativa.
Per fare chiarezza sulle novità introdotte dai commi da 242 a 249 dell'articolo 1 della legge 296/2006, il Centro studi di diritto tributario dell'Università di Siena, in collaborazione con la banca Monte dei Paschi di Siena, ha tenuto una giornata di studi, alla quale hanno partecipato esperti del settore.
Sulla crescita delle Pmi attraverso aggregazioni aziendali è intervenuto Giuseppe Mussari, presidente della Banca MPS, mentre Vincenzo Busa, direttore centrale normativa e contenzioso dell'Agenzia delle entrate, Raffaello Lupi, docente di diritto tributario presso l'Università di Roma, Tor Vergata, Francesco Pistolesi, docente di diritto tributario presso l'Università di Siena, hanno chiarito quali siano i soggetti interessati alle agevolazioni, come funziona il sistema di assenso preventivo dell'Agenzia delle entrate, quali siano i vincoli successivi che derivano per chi ha beneficiato degli incentivi.
Ma quali sono gli obiettivi e i vantaggi introdotti dalla normativa? "Occorre inquadrare il provvedimento nel contesto imprenditoriale italiano – ha detto Tommaso di Tanno, docente di diritto tributario internazionale presso l'Università di Camerino – fatto di piccole e medie imprese. La norma interviene per favorirne la crescita dimensionale, dal momento che per le imprese che si aggregano aumenta il valore dei beni ammortizzabili. L'obiettivo è quindi il rafforzamento del sistema imprenditoriale attraverso il rafforzamento delle singole imprese che possono, attraverso l'aggregazione, essere più forti e competitive sul mercato".
Positive sono le aspettative degli esperti del settore rispetto all'utilizzo delle agevolazioni messe a disposizione dalla normativa da parte del mondo della piccola e media imprenditoria. "Questa disciplina è un segnale importante verso le imprese – ha detto Marco Miccinesi, docente, direttore del centro studi di diritto tributario dell'Università di Siena – traccia il cammino da percorrere per l'aggregazione. E' una misura di sostegno fiscale, disciplinata con chiarezza e rigore, collegata all'effettività dei maggiori valori delle aziende, che emergono dai bilanci. Assicura inoltre il preventivo coinvolgimento dell'amministrazione finanziaria per rendere stabile e certo il beneficio". "Ritengo che le modalità siano sufficientemente chiare e semplici – ha concluso Miccinesi - in quanto discendono direttamente dai dati contabili e non richiedono l'elaborazione di nuovi strumenti di misurazione dei valori. Auspico che le aziende sappiano utilizzare lo strumento, anche perché non preclude a successive cessioni delle partecipazioni".
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