23/02/2007
SIENA - Cosa possiamo ancora imparare dalla scienza antica?
La ricchezza del pensiero scientifico delle grandi civiltà antiche, la successiva perdita e la faticosa riscoperta in epoca moderna saranno i temi affrontati nell'incontro con il professor Lucio Russo, fisico e esperto di storia della scienza, che sarà ospite dell'Università di Siena martedì 27 febbraio.
La conferenza è organizzata dal dipartimento di Fisica dell'ateneo in occasione dell'inaugurazione del corso di perfezionamento in "Percorsi didattici di fisica e matematica:
modelli, verifiche sperimentali, statistica", rivolto ad insegnanti abilitati all'insegnamento della fisica e della matematica nelle scuole medie di 1° e 2° grado.
Durante l'incontro si parlerà della fragilità del pensiero scientifico e dell'importanza delle radici della scienza nelle civiltà classiche, dell'attualità di questo pensiero in parte perso nel periodo successivo, di come nel passato vi siano esempi di conquiste scientifiche completamente dimenticate che sono state riscoperte in epoca moderna.
Lucio Russo (Venezia 1944) insegna all'Università di Roma Tor Vergata. Laureato in fisica, si è occupato di meccanica statistica e calcolo delle probabilità. Da alcuni anni il suo principale interesse è la storia della scienza, su cui ha scritto il libro "La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna" ( Feltrinelli, 1996).
La conferenza verrà trasmessa in diretta web sul sito dell'Università all'indirizzo http://online.fisica.unisi.it/phpbb2/viewtopic.php?t=340
Archivio Comunicati Stampa
Tel.: 0577 235227